strombazzatore
strombazzatóre s. m. (f. -trice) [der. di strombazzare]. – Chi strombazza, nei varî sign. del verbo: una pubblicità affidata ai soliti s.; un gruppo di s. notturni. ...
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ascalafidi
ascalàfidi s. m. pl. [lat. scient. Ascalaphidae, dal nome del genere Ascalaphus, e questo dal gr. ἀσκάλαϕος, nome di un uccello]. – Famiglia d’insetti neurotteri del sottordine planipenni, [...] grandi (sino a oltre 10 cm di apertura alare), pelosi, con antenne lunghe e clavate, diurni o notturni, predatori sia allo stato larvale sia da adulti. ...
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insettivori
insettìvori s. m. pl. [dall’agg. insettivoro; lat. scient. Insectivora]. – In zoologia, ordine ampio e primitivo di mammiferi di dimensioni variabili da 3-4 cm a circa 5o cm, e di vario aspetto [...] arti sono brevi, il capo è allungato in un muso appuntito, spesso in forma di proboscide. Quasi sempre notturni, non socievoli, diffidenti, sono molto voraci, nutrendosi principalmente di insetti, ma anche di altri invertebrati, di piccoli vertebrati ...
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vespero2
vèspero2 s. m. [lat. scient. Vesperus, che è dal lat. tardo vespĕrus, agg., «vespertino, serale»]. – Genere di insetti coleotteri cerambicidi con maschi alati e femmine attere: hanno costumi [...] notturni, depongono le uova nel terreno, e le larve che fuoriescono passano per due forme di sviluppo diverse e si cibano di ogni sorta di radici, arrecando spesso gravi danni alle viti e ad altre piante. ...
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gufo
s. m. [lat. tardo gūfo (-ōnis), d’origine onomatopeica; nel lat. classico, il nome del gufo era būbo -ōnis]. – 1. Nome comune di varî uccelli rapaci notturni, caratterizzati dal disco facciale completo [...] e ben distinto, e appartenenti a varî generi; in Italia vivono il g. comune (Asio otus), noto anche col nome di duca cornuto, di mediocre statura, con ciuffi auricolari relativamente lunghi, e il g. di ...
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acheronzia
acherònzia s. f. [lat. scient. Acherontia, dal lat. tardo Acherontius, propr. «dell’Acheronte», perché animali notturni]. – Genere di farfalle sfingidi, che comprende una specie molto diffusa [...] nel continente antico, la sfinge testa di morto (lat. scient. Acherontia atropos), detta anche atropo, di notevoli dimensioni, a livrea scura, con un caratteristico disegno giallo sul torace che assomiglia ...
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rossetta
rossétta s. f. [der. di rosso]. – 1. Varietà di pere a polpa deliquescente o quasi, con aroma di cannella (perciò dette anche cannelline), di forma allungata, con una parte più sviluppata dell’altra [...] , per lo più appartenenti al genere Rousettus, limitati alle regioni tropicali del Vecchio Mondo: sono animali crepuscolari e notturni, che compiono ampî spostamenti alla ricerca del cibo. 4. Altro nome comune di due pesci sciliorinidi, il gattuccio ...
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duruculi
s. m. [dall’ingl. durukuli o douroucouli, che è da una voce indigena dell’America Merid.]. – Scimmia della famiglia cebidi (Aotus trivirgatus), detta anche aoto, di color grigio, con tre strisce [...] longitudinali nere sul capo: di costumi tipicamente notturni, vive nelle foreste dell’America centro-merid. dove di giorno suole riposare nel cavo degli alberi. ...
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saccheggiatore
saccheggiatóre s. m. (f. -trice) [der. di saccheggiare]. – Chi saccheggia, chi commette atti di saccheggio: le più volte non erano che foraggieri e s. sbandati (Manzoni). Anche in senso [...] estens.: alcuni negozî della zona sono stati visitati dai soliti s. notturni; e fig.: non è uno studioso originale ma un s. di opere altrui. ...
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buttafuori
buttafuòri s. m. [comp. di buttare e fuori]. – 1. Nelle compagnie drammatiche, persona incaricata di far sgombrare la scena prima che si alzi il sipario, consultare il copione, avvertire gli [...] importanti è oggi sostituito da un direttore di scena. 2. Persona, solitamente robusta e muscolosa, che in alcuni locali notturni ha l’incarico di allontanare i clienti rissosi o molesti. 3. Nelle costruzioni, asta che serve a tenere staccato da ...
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Famiglia di Rettili Squamati, notturni, con specie di terra o arboricole, rispettivamente a corpo appiattito o compresso lateralmente, coda lunga e cute provvista di spine, tubercoli e creste. Comunicano tramite movimenti ritmici del capo e...