proscimmie
proscìmmie s. f. pl. [lat. scient. Prosimiae, comp. di pro-2 e del lat. class. simia «scimmia»]. – Sottordine di mammiferi primati con specie diffuse quasi esclusivamente nel Madagascar e [...] isole adiacenti (ad eccezione dei tupaidi, diffusi nel sud-est asiatico): sono per lo più solitarî e notturni, con muso allungato, occhi grandi, polpastrelli delle dita della mano e del piede soffici e molto sviluppati, pollice e alluce sempre molto ...
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dormitorio
dormitòrio s. m. [dal lat. dormitorium, der. di dormire «dormire»]. – 1. Grande stanza di edifici per comunità (collegi, ospizî, orfanotrofî, ecc.) con molti letti; anche, la parte dell’edificio [...] di una comunità contenente stanze da letto o celle. D. pubblico, nome di asili notturni, tenuti nelle grandi città da enti assistenziali per il ricovero di non abbienti, con ampio stanzone fornito di brande (il dormitorio propriam. detto), servizî ...
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gliridi
ġlìridi s. m. pl. [lat. scient. Gliridae, dal nome del genere Glis, che è dal lat. class. glis gliris «ghiro»]. – Famiglia di roditori (sinon. di muscardinidi) che comprende quattordici specie [...] diffuse in Europa, Asia Minore, Asia occid., Giappone e Africa: sono animali generalmente notturni, arboricoli, e nella stagione fredda sono soggetti a un periodo di letargo di durata e intensità variabili; il rappresentante più tipico è il ghiro, ...
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lofiomio
lofiòmio s. m. [lat. scient. Lophiomys, comp. del gr. λόϕιον (dim. di λόϕος «pennacchio») e -mys «-mio»]. – In zoologia, genere di roditori miomorfi, onnivori e notturni, che vivono in Africa [...] orientale con una sola specie (Lophiomys imhausi): sono grossi quanto un riccio e hanno pelame lungo, lanoso e fitto, arti corti, coda di media lunghezza, e una criniera dorsale erettile, da cui il nome ...
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entraineuse
entraîneuse ‹ãtrenö′ö∫› s. f., fr. [der. di entraîner «trascinare, trarre con sé»]. – Giovane donna che presta servizio in locali notturni con l’incarico d’intrattenere i clienti, inducendoli [...] alla consumazione di cibi raffinati e, soprattutto, di bevande costose ...
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mamestra
mamèstra s. f. [lat. scient. Mamestra]. – Genere di lepidotteri notturni della famiglia nottuidi, che comprende farfalle con ali anteriori di colore piuttosto scuro, con macchie vascolari e [...] reniformi distinte, ampiamente distribuite nella regione paleartica (in Italia è comune la specie Mamestra brassicae) ...
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pipistrello
pipistrèllo s. m. (lat. vespertilio (-onis), der. di vesper «sera»; cfr. le forme antiche vispistrello, vipistrello]. – 1. Nome con cui sono genericamente indicate le specie di mammiferi [...] , e ampî padiglioni auricolari, con un trago situato davanti al meato uditivo. Sono animali prevalentemente crepuscolari e notturni e durante il giorno riposano, spesso riuniti in grandi colonie, sugli alberi o in cavità naturali e artificiali ...
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piralidi
piràlidi (o piralìdidi) s. m. pl. [lat. scient. Pyralidae, o Pyralididae, dal nome del genere Pyralis, che è dal gr. πυραλίς -ίδος, sorta di uccello]. – Famiglia di insetti lepidotteri eteroneuri [...] , affini alle tignole e come queste assai dannose a vegetali o sostanze di origine vegetale: sono insetti crepuscolari e notturni, che vivono negli ambienti più diversi, non escluso quello acquatico, in tutte le parti del mondo, ma soprattutto nei ...
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schiamazzatore
schiamazzatóre s. m. (f. -trice) [der. di schiamazzare]. – Chi schiamazza, chi fa schiamazzo o schiamazzi: passavano sotto casa i soliti s. notturni. ...
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schiamazzo
s. m. [der. di schiamazzare]. – 1. Rumore confuso e continuato di gridi rauchi di volatili o di voci concitate: uno s. di galline, di oche spaventate; non sopporto questo continuo s.; che [...] è questo s.? smettetela!; s. notturni (anche prodotti da veicoli o da apparecchi rumorosi, come per es. radio o televisori); le venditrici gridavano, le donne discutevano, gli oziosi chiacchieravano: le vendite avvenivano in quel continuo s., come in ...
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Famiglia di Rettili Squamati, notturni, con specie di terra o arboricole, rispettivamente a corpo appiattito o compresso lateralmente, coda lunga e cute provvista di spine, tubercoli e creste. Comunicano tramite movimenti ritmici del capo e...