chemionucleolisi
chemionucleoliṡi s. f. [comp. di chemio- e nucleolisi]. – In chirurgia ortopedica, modalità di cura non cruenta dell’ernia discale, basato sulla dissoluzione del nucleo polposo erniato [...] mediante inoculazione di sostanze chimiche (per es., enzimi proteolitici) con lunghi aghi sotto controllo radiologico ...
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fotodisintegrazione
fotodiṡintegrazióne s. f. [comp. di foto-1 e disintegrazione]. – In fisica, reazione nucleare indotta dal bombardamento di un nucleo con fotoni di elevata energia (raggi γ), con conseguente [...] emissione di un neutrone o di altra particella ...
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quadrupolo
quadrupòlo s. m. [comp. di quadru- e polo1]. – 1. In elettrotecnica, lo stesso che quadripolo. 2. Nell’ottica delle particelle, lo stesso che lente quadrupolare. 3. In elettrologia, particolare [...] carica totale e momento di dipolo nulli. 4. In fisica nucleare, transizione di q., emissione di un fotone γ da parte di un nucleo il cui momento angolare varia di 2 unità; se la parità non varia, si parla di transizione di q. magnetico, altrimenti di ...
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antiatomo
antïàtomo s. m. [comp. di anti-1 e atomo]. – In fisica, è chiamato a. di un dato atomo quello costituito da antiparticelle delle particelle che costituiscono l’atomo in questione: positroni, [...] quindi, in luogo di elettroni e, nel nucleo, antiprotoni e antineutroni in luogo di protoni e neutroni. ...
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cromatolisi
cromatoliṡi s. f. [comp. di cromato- e -lisi]. – 1. In citologia, scomparsa della cromatina nucleare, per cui nelle cellule il nucleo appare simile a una vescicola vuota. 2. In medicina, [...] lesione degenerativa delle cellule nervose, consistente nella dissoluzione della sostanza tigroide ...
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protozoi
protożòi s. m. pl. [lat. scient. Protozoa, comp. di proto- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, gruppo di organismi unicellulari che possono essere interpretati come costituiti da una cellula eucariotica [...] dotata di nucleo e organelli (contrattili, digestivi, respiratorî, ecc.), oppure come forme la cui organizzazione è basata, al contrario di ciò che si osserva negli organismi pluricellulari, su membrane anziché su cellule, tessuti o organi. Da un ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza [...] la cellula vivente (m. cellulare o plasmatica o citoplasmatica, o plasmalemma) sia i suoi componenti interni, quali il nucleo (m. nucleare o carioteca), i mitocondrî (m. mitocondriale) e i plastidî, concorrendo alla formazione di strutture cellulari ...
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visone
viṡóne s. m. [dal fr. vison, che è dal ted. Wiesel «donnola»]. – 1. Nome di due specie di mammiferi carnivori della famiglia mustelidi, di medie dimensioni, con corpo allungato, gambe corte e [...] il v. europeo (Mustela lutreola) è diffuso nelle zone umide e lungo i fiumi dell’Europa orientale, eccetto un piccolo nucleo isolato in Francia; il v. americano (Mustela vison), originario dell’America del Nord, è ormai naturalizzato in molte regioni ...
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mixoflagellata
s. f. [comp. di mixo(micete) e flagellato]. – In botanica, nome delle cellule di forma allungata che si producono per germinazione delle spore di mixomiceti e sono provviste, al polo anteriore, [...] di un nucleo e di due flagelli di lunghezza diversa. ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti e organizzati.
Anatomia
N. di un...
NUCLEO
Emilio SEGRE
Giuseppe LEVI
. Secondo il modello dell'atomo comunemente accettato, questo consta di una parte centrale, carica positivamente e con forte massa, intorno a cui si muovono gli elettroni, cariche negative di elettricità,...