oligodendrocito
(o oligodendrocita) s. m. [comp. di oligodendro(glia) e -cito (o -cita)]. – In biologia, ciascuna delle cellule di oligodendroglia che provvedono alla formazione della guaina mielinica [...] delle fibre nervose dei centri: hanno nucleo rotondo e citoplasma scarso che si estende in un numero relativamente piccolo di prolungamenti. ...
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tritone2
tritóne2 s. m. [der. di tritio, col suff. -one di elettrone]. – In fisica, il nucleo del trizio (o tritio), cioè dell’isotopo dell’idrogeno di numero di massa 3. ...
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paleostriato
paleostrïato s. m. e agg. [comp. di paleo- e (corpo) striato]. – 1. s. m. In anatomia, il globo pallido del corpo striato, così detto perché nella filogenesi compare prima degli altri due [...] componenti (putamen e nucleo caudato), che costituiscono il cosiddetto neostriato. 2. agg. In medicina, sindrome paleostriata, complesso di sintomi motorî, psicomotorî e psichici (tremori, acinesia, bradicinesia, crisi oculogire, bradifrenia, apatia, ...
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polistilo
polìstilo agg. [dal gr. πολύστυλος, comp. di πολυ- «poli-» e στῦλος «colonna»]. – In architettura, detto di pilastro composto da un nucleo centrale al quale si addossano semicolonne o lesene [...] poste ciascuna a sostegno delle nervature delle volte sovrastanti, tipico dell’arte gotica. Vengono così denominati anche i templi peripteri e dipteri che abbiano più di dodici colonne sul fronte principale ...
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oligopireno
oligopirèno agg. [comp. di oligo- e gr. πυρήν -ῆνος «nòcciolo, seme»]. – In biologia: a. di frutto con pochi semi; b. di spermatozoi con nucleo molto ridotto, e pertanto con poca cromatina. ...
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radiomobile
radiomòbile agg. [comp. di radio1 e mobile1]. – Che interviene prontamente su segnalazioni trasmesse via radio: nucleo r. dei carabinieri. ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] spontanei) di un solido, gli assi dell’ellissoide centrale d’inerzia; elettrone l. (o di conduzione), elettrone debolmente legato al nucleo dell’atomo e capace di passare spontaneamente da un atomo all’altro; superficie l. o pelo l. di un liquido, la ...
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procariote
procariòte s. m. e agg. [comp. di pro-2 e gr. κάρυον «nucleo»]. – 1. s. m. In biologia (anche, meno com., protocariote), organismo unicellulare (batterî, alghe azzurre) il cui materiale nucleare [...] non è racchiuso dentro una specifica membrana, e manca nel citoplasma la compartimentazione delle funzioni cellulari in specifici organuli (che è invece caratteristica delle cellule eucarioti); inoltre, ...
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trizio
trìzio (o trìtio) s. m. [lat. scient. Tritium, der. di trito-]. – In chimica, isotopo radioattivo dell’idrogeno, a numero di massa 3, di simbolo 3H o T, il cui nucleo contiene un protone e due [...] neutroni, presente in natura in quantità piccolissime, per lo più sotto forma di acqua triziata; ha una semivita di 12 anni e 3 mesi, ed è molto usato nella ricerca come tracciante radioattivo ...
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merocianina
s. f. [comp. di mero- e cianina]. – Composto organico risultante dall’unione di un nucleo eterociclico azotato e di un radicale contenente un gruppo metilenico reattivo adiacente a uno chetonico, [...] costituente di una classe di sostanze coloranti sintetiche che comprende diversi sensibilizzanti fotografici ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti e organizzati.
Anatomia
N. di un...
NUCLEO
Emilio SEGRE
Giuseppe LEVI
. Secondo il modello dell'atomo comunemente accettato, questo consta di una parte centrale, carica positivamente e con forte massa, intorno a cui si muovono gli elettroni, cariche negative di elettricità,...