lucido
lùcido agg. e s. m. [dal lat. lucĭdus «lucente, luminoso», der. di lucēre «splendere, rilucere»]. – 1. agg. a. Di corpo che, per avere la superficie liscia e levigata o ricoperta da uno strato [...] subito al disotto dello strato corneo propriamente detto; è costituito da una o poche file di cellule appiattite, con nucleo atrofico, imbevute di una sostanza grassa splendente. Con sign. più partic., camera l., dispositivo per la riproduzione di ...
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polienergide
polienèrgide s. m. [comp. di poli- e energide]. – In biologia, termine non più in uso per indicare cellule contenenti più di un nucleo. ...
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definire
(ant. diffinire) v. tr. [dal lat. definire «limitare», der. di finis «confine»] (io definisco, tu definisci, ecc.). – 1. Determinare fissando i limiti: d. i poteri, l’autorità, la giurisdizione; [...] lo più seguendo determinati schemi il significato, o i significati, di un vocabolo (o di una locuzione), cioè il suo nucleo semantico e tutte le sue possibili espansioni, specificandone insieme la funzione e l’uso nei diversi contesti di cui può far ...
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serrapacco
s. m. [comp. di serrare e pacco] (pl. -chi). – In elettrotecnica, dispositivo, di vario genere, usato per serrare i lamierini (pacco lamellare) che costituiscono il circuito magnetico di una [...] macchina elettrica (giogo statorico o rotorico, nucleo di un trasformatore). ...
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pseudospora
pseudospòra s. f. [comp. di pseudo- e spora]. – In botanica, cellula a nucleo diploide originatasi in seguito all’aposporia, e capace di dare origine a un gametofito diploide (v. apogamia). ...
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pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei [...] suoi immediati seguaci e di più tarde correnti dette pitagoriche. Nucleo centrale delle dottrine di Pitagora è il primato del numero come elemento costitutivo di tutte le cose (pari e dispari, determinato e indeterminato), fondamento dell’armonia ...
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cosca
còsca s. f. [voce sicil., che risale al lat. tardo cŏstŭla «costola»; propr. «costola della foglia», quindi la foglia stessa, o un insieme di foglie]. – Nucleo, aggruppamento di mafiosi della Sicilia, [...] che, agli ordini di un capo (il cosiddetto «pezzo da novanta»), svolge la sua attività criminosa, di sfruttamento e di sopraffazione in una zona e in un settore determinati: tra le due cosche di mafia ...
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tetraploidia
tetraploidìa s. f. [der. di tetraploide]. – In citologia e in genetica, poliploidia in cui si ha il raddoppio del normale numero dei cromosomi, cioè la presenza nel nucleo cellulare di quattro [...] assetti cromosomici completi (si indica con 4n) ...
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autodrappello
autodrappèllo s. m. [comp. di auto-2 e drappello2]. – Nucleo costituito dal personale e dal materiale automobilistico assegnati alle grandi unità dell’esercito. ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti e organizzati.
Anatomia
N. di un...
NUCLEO
Emilio SEGRE
Giuseppe LEVI
. Secondo il modello dell'atomo comunemente accettato, questo consta di una parte centrale, carica positivamente e con forte massa, intorno a cui si muovono gli elettroni, cariche negative di elettricità,...