ritocco2
ritócco2 s. m. [der. di ritoccare] (pl. -chi). – 1. L’operazione di ritoccare correggendo, modificando, ecc.; più spesso, le correzioni, i miglioramenti e i mutamenti apportati ritoccando: basteranno [...] rimasti incompiuti al primo tratteggio. d. In paletnologia, la lavorazione eseguita mediante percussione o pressione ai margini di una scheggia, lama o nucleo, per renderli taglienti. ◆ Dim. ritocchino (anche, fam. tosc., spuntino fra pasto e pasto). ...
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claustro
clàustro s. m. [dal lat. claustrum: v. chiostro], letter. – 1. Chiostro: nelle insonni tenebre, Pei c. solitari (Manzoni); dall’atrio si va nel peristilio, cioè in un c. (Vasari). 2. fig. Chiusura: [...] 3. a. In anatomia, lamina di sostanza grigia situata nella base del cervello, nella compagine della sostanza bianca interposta tra il nucleo lenticolare e la corteccia del lobo dell’insula. b. In anatomia comparata, il primo di una serie di ossicini ...
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radiativo
agg. [der. di radiare1]. – In fisica, di processo che avviene con emissione di energia raggiante: equilibrio r., quello di un corpo che scambia calore raggiante con l’ambiente in modo che a [...] dall’emissione di fotoni: cattura r., la cattura di una particella (per es., un neutrone) da parte di un nucleo atomico, con la contemporanea emissione di fotoni; correzioni r., le correzioni che vanno introdotte nei calcoli teorici relativi a un ...
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ceppo
céppo s. m. [lat. cĭppus «palo di palizzata, cippo»; cfr. cippo]. – 1. a. Parte inferiore, piede, delle piante legnose, da cui si alza il tronco e da dove si diramano le radici e spesso nascono [...] , i normanni (Abba); la società ... domestica ... unisce a un sol c. tutti gli sparti rami della generazione (Tommaseo). Anche nucleo, gruppo in genere: ceppi di case sparse tra i castagni (Pirandello). 3. Grosso pezzo di legno (e per estens. anche ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, [...] separate dalla realtà sensibile, che sono i veri oggetti della conoscenza intellettuale, laddove gli oggetti dei sensi non sono realtà vera, ma imitazione o partecipazione delle idee; l’uomo è dotato di ...
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coniugate
s. f. pl. [lat. scient. Coniugatae, dal part. pass. lat. di coniugare «congiungere»]. – Gruppo di alghe verdi, di dimensioni per lo più microscopiche, viventi in genere nelle acque dolci, solo [...] loro cellule, libere o riunite in colonie di varia forma, conservano sempre la propria individualità e contengono un solo nucleo circondato da uno o più grossi cloroplasti stellati, discoidali o nastriformi; si riproducono per coniugazione, cioè per ...
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osmocettore
osmocettóre (o osmorecettóre) s. m. [comp. di osmo-2 e (re)cettore; ingl. osmoreceptor]. – In fisiologia, nome dato ai neuroni del nucleo sopraottico dell’ipotalamo sensibili alle variazioni [...] di osmolarità del sangue carotideo, in risposta alle quali sono in grado di regolare la secrezione ipofisaria di ormone antidiuretico ...
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pleiocariocito
s. m. [comp. di pleio-, cario- e -cito]. – In ematologia, granulocito con nucleo molto segmentato, di notevoli dimensioni, tipicamente rinvenibile nel sangue periferico degli individui [...] affetti da anemia perniciosa ...
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proteide
protèide s. m. [der. di prote(ina)]. – In biochimica, termine generico usato talora per indicare le proteine coniugate, cioè le proteine risultanti dall’unione di una proteina semplice e di [...] un gruppo (detto prostetico) non proteico; sono proteidi le cromo-, le nucleo-, le glico- e le lipoproteine. ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono [...] marginali. Il lavoro a termine non ruba spazio a quello a tempo indeterminato che resterà il nucleo centrale e forte. Il problema è far crescere l’altro lavoro» [Innocenzo Cipolletta]. (Sole 24 Ore, 31 ottobre 2000, p. 16, Italia-Lavoro) • [riquadro] ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti e organizzati.
Anatomia
N. di un...
NUCLEO
Emilio SEGRE
Giuseppe LEVI
. Secondo il modello dell'atomo comunemente accettato, questo consta di una parte centrale, carica positivamente e con forte massa, intorno a cui si muovono gli elettroni, cariche negative di elettricità,...