coniugato
agg. [part. pass. di coniugare]. – 1. Unito in matrimonio, sposato, spec. come indicazione di stato civile: celibe o c.?; c. con prole; anche sost., non com., i c., le coniugate. 2. In cristallografia, [...] una retta, c. armonico di un punto A rispetto a due punti H, K è il punto B tale che ABHK sia un gruppo armonico. Numericomplessi c., due numeri z e z′ tali che z = a + ib e z′ = a – ib. In geometria, angoli c. interni, relativi a due rette r, s ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] che detengono; g. di pressione (traduz. dell’ingl. pressure group), o anche g. di interesse, un certo numero di enti, banche, complessi industriali e commerciali che sono in grado, per la loro potenza finanziaria, di influire, a proprio vantaggio ...
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letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. [...] , che si esegue o è rappresentato con lettere (invece che con numeri): calcolo l., calcolo che opera su quantità (per es., numeri razionali, o reali, o complessi) indicate mediante lettere, indipendentemente dai particolari valori che, caso per caso ...
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continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di [...] semplificazione, spesso lecita e conveniente, di dati molto più complessi. d. Nel linguaggio scient., il carattere e la proprietà nelle sue applicazioni alla geometria e alla teoria dei numeri), postulato di c., postulato fondato su due proprietà che ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del [...] in c., rifinizione in c., ecc.), comprendenti complessi cicli regolati da programmatori automatici e realizzati con un una retta; potenza del c., la potenza (o numero cardinale) dell’insieme dei numeri reali e di tutti gli insiemi che possono essere ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, [...] , quella in cui le incognite assumono valori appartenenti a convenienti campi numerici (numeri reali, complessi, coppie di numeri reali, ecc.); e. algebrica, quella ottenuta uguagliando a zero un polinomio in una o più variabili, cosicché l’equazione ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, [...] dal Cinquecento, anche grazie all’adozione del sistema di notazione numerica posizionale (inventato dagli Indiani e adottato dagli Arabi), si se non con l’applicazione di algoritmi estremamente complessi; d’altra parte, l’elaborazione di teorie ...
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simulazione
simulazióne s. f. [dal lat. simulatio -onis, der. di simulare «simulare»]. – 1. L’atto, il fatto di simulare; in partic., qualsiasi atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un [...] del sistema in esame. Con lo sviluppo dei calcolatori elettronici si sono diffuse sempre di più le simulazioni numeriche del comportamento di sistemi complessi; queste simulazioni sono particolarmente efficaci quando l’evoluzione di un processo ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio [...] nostro punto di vista; facciamo parte di un sistema di cause complesse, ma lo vediamo dall’interno; non c’è una reale distanza ha portato a intossicare il pianeta. Abbiamo preso una montagna di numeri, di per sé alieni da noi, e gli abbiamo dato vita ...
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pianosfera
pianosfèra (o piano-sfèra) s. f. [comp. di piano2 e sfera]. – In matematica, lo stesso che piano complesso (v. piano2, n. 5); è così denominata perché, se in tale contesto si aggiunge un «punto [...] all’infinito» (che rappresenta il valore infinito dei numericomplessi), si ottiene una superficie topologicamente equivalente a quella di una sfera. ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
numeri complessi coniugati
numeri complessi coniugati numeri complessi aventi uguali le parti reali e opposte le parti immaginarie. Sono tali per esempio i due numeri z = x + iy e z̄ = x −iy (→ numero complesso). Un numero complesso è coniugato...