complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue [...] elementi dell’insieme di partenza che non appartengono al sottoinsieme; per es., nell’insieme degli interi naturali, il c. del sottoinsieme dei numeri pari è l’insieme dei numeri dispari. b. In geometria, angoli c., due o più angoli la cui somma è un ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] n-adico (della serie diadico, triadico), n-ario (della serie binario, ternario); con N si indica, tra l’altro, l’insieme dei numerinaturali {0, 1, 2, 3 ...}. In metrologia, n è simbolo del prefisso nano-, e premesso al simbolo di unità di misura ne ...
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patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., [...] , modelli p. (o anche non standard), modelli di teorie assiomatiche (per es., una teoria elementare dei numerinaturali) non isomorfi ai modelli intuitivi delle stesse, in grado quindi di descrivere anche altri insiemi. ◆ Avv. patologicaménte ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] recentemente, trattazioni autorevoli non includevano lo zero tra i numerinaturali. In matematica, viene considerato anche come il numero che precede ogni numero positivo e che segue ogni numero negativo. Nelle operazioni: dodici più z. è uguale a ...
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ricorsivita
ricorsività s. f. [der. di ricorsivo]. – In matematica e in logica matematica, la proprietà di essere ricorsivo, cioè ricorrente. Teoria della r., teoria matematica che si propone lo studio, [...] nell’ambito dei numerinaturali, di tutti i procedimenti effettivi (v. ricorsivo). ...
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successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra [...] cioè (oltre all’Austria e all’Ungheria), Cecoslovacchia, Polonia, Romania, Iugoslavia e Italia. 2. In aritmetica, s. di un numeronaturale, il numero aumentato di un’unità: è un concetto che è alla base del processo mediante il quale, a partire da 0 ...
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semigruppo
s. m. [comp. di semi- e gruppo]. – Genericam., mezzo gruppo, metà di un gruppo. In matematica, struttura algebrica costituita da un insieme in cui è definita un’operazione (o legge di composizione [...] interna) binaria associativa: per es., l’insieme dei numerinaturali forma un semigruppo sia rispetto all’addizione, sia rispetto alla moltiplicazione (v. gruppo nel sign. 2 f, e monoide nel sign. 2). ...
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enumerabile
enumeràbile agg. [der. di enumerare]. – Che può essere enumerato, cioè enunciato ordinatamente (non com.): i suoi meriti sono tanti, che sono difficilmente enumerabili. Con sign. specifico, [...] nella logica matematica, si dice di un insieme quando esiste un procedimento effettivo per stabilire una corrispondenza biunivoca tra quell’insieme e l’insieme dei numerinaturali. ...
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computabile
computàbile agg. [dal lat. computabĭlis]. – Che si può computare; di cui si può o si deve tener conto: periodo di servizio militare c. ai fini della pensione. In logica matematica e in informatica [...] teorica, detto di una funzione (per es., l’insieme dei numerinaturali) che si può calcolare effettivamente, cioè per la quale esiste un procedimento che permette di determinarne i valori; con sign. più concreto si dicono computabili quelle funzioni ...
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soddisfacibile
soddisfacìbile agg. [der. di soddisfare]. – Che può essere soddisfatto; soprattutto nel sign. 3 del verbo soddisfare, che trova cioè accordo, rispondenza e sim. In logica matematica, una [...] una struttura tale che, interpretando in essa opportunamente le variabili, la formula risulti vera; per es., la formula 2x = y è soddisfacibile perché risulta vera interpretandola nell’insieme dei numerinaturali qualora si ponga x = 1 e y = 2. ...
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