qzerty
〈kżèrti〉 agg. [dalle prime sei lettere che compaiono nella prima riga della tastiera alfabetica]. – Tastiera qzerty, la tastiera di macchine per scrivere o computer in cui la distribuzione dei [...] tasti relativi alle lettere, ai numeri, ai segni ortografici, ecc. sia quella in uso per la lingua italiana, nella quale i tasti delle prime sei lettere della seconda riga si succedono appunto nell’ordine q z e r t y (mentre nei paesi di lingua ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] reati. 3. estens. a. Raccolta non ufficiale di leggi o disposizioni relative a una data materia: c. amministrativo, c. cambiario, c. sistema di comunicazione (per es., lettere dell’alfabeto o numeri), come avviene per i c. alfabetici e per quelli ...
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inserto
insèrto agg. e s. m. [dal lat. insertus, part. pass. di inserĕre «inserire»]. – 1. agg., letter. raro. Inserito, innestato (anche in funzione participiale): Sgombri gl’inserti, anzi gl’innati [...] giornale, quotidiano o periodico, il fascicolo, o un certo numero di pagine, stampato di solito in rotocalco, illustrato (spesso in una cartella, che concernono una stessa pratica, relativi a un determinato argomento; anche, più genericam., pacco ...
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cartella
cartèlla s. f. [der. (propr. dim.) di carta]. – 1. Foglio stampato o scritto, polizza, scheda; in partic.: a. C. della tombola, cartoncino rettangolare o foglietto contenente i numeri per prendere [...] , biglietto con sopra stampati una o più lettere e un numero progressivo per concorrere ai premî nelle lotterie; c. delle tasse clinica o in un ospedale, e contenente i dati relativi all’esame clinico, alle ricerche diagnostiche espletate, alla ...
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divisore
diviṡóre s. m. [dal lat. divisor -oris, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. Chi divide; oggetto, ente o valore che divide. In partic.: a. In matematica, il secondo termine dell’operazione di [...] . fisso, il quoziente della divisione del numero dei giorni costituenti l’anno commerciale (360 giorni) o civile (365 giorni) per il tasso unitario d’interesse, che si adopera per semplificare i calcoli relativi alla determinazione dell’interesse per ...
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convoluzione
convoluzióne s. f. [der. del lat. convolvĕre «avvolgere, avviluppare», part. pass. convolutus]. – Teoria dell’analisi matematica che trova applicazioni e sviluppi in altri settori matematici [...] comporre tra loro due funzioni (da un gruppo all’insieme dei numeri complessi); si tratta di uno strumento di teoria della misura, che la trascrizione in termini analitici delle leggi derivabili da dati sperimentali relativi a fenomeni fisici. ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] anticam. dagli stoici per designare quelle tesi, spec. relative all’etica, che apparivano contrastanti con l’esperienza comune storia della matematica e della logica, sono stati formulati numerosi paradossi (o antinomie), a partire da quelli classici ...
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trasporto
traspòrto s. m. [der. di trasportare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di trasportare, il fatto di venire trasportato, e le modalità e i mezzi con cui si esegue: t. di persone, di merci, di [...] quale i dati di tiro, ricavati per aggiustamento, relativi a un dato obiettivo vengono utilizzati, con opportune ioniche presenti: dalla definizione stessa consegue che la somma dei numeri di trasporto di tutti gli ioni presenti in un elettrolito ...
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faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da [...] vengono confrontati quelli delle altre facce ricavandone i relativi indici; f. possibile, ognuno dei piani, presente faccia fondamentale, avrebbe indici razionali, esprimibili mediante numeri interi); faccia di sfaldatura, superficie piana ottenuta ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; [...] ted. Ch. P. Steinmetz 〈stàinmets〉, 1865-1923, che lo perfezionò), metodo di calcolo per la trattazione di problemi relativi a reti o circuiti elettrici percorsi da correnti alternate sinusoidali, basato sulla corrispondenza biunivoca che si può porre ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...