ventisette
ventisètte agg. num. card. [comp. di vénti e sette], invar. – Numero composto di due decine e sette unità (in cifre arabe 27, in numeri romani XXVII). In partic., il giorno v., e come s. m. [...] il v. del mese, o assol. il ventisette, il giorno in cui gli impiegati dello stato e anche di molte aziende private riscuotono normalmente lo stipendio; di qui, l’uso della parola come sinon. di stipendio ...
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ventitre
ventitré agg. num. card. [comp. di vénti e tre]. – Numero composto di due decine e tre unità (in cifre arabe 23, in numeri romani XXIII): si è laureato a v. anni; il giorno v., e come s. m. [...] v. del mese; l’aereo è decollato alle ore v., o assol. alle v., alle ore 11 di sera; il numero v., o come s. m. il v., numero che nella cabala e nelle credenze popolari è ritenuto fausto, portatore di fortuna (e quindi, nell’uso fam., è spesso sinon ...
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quater
avv. lat. (propr. «quattro volte»). – Espressione usata (meno spesso di ter e molto meno di bis) per distinguere cosa che si aggiunge o che segue ad altra indicata come ter (v.): ho inserito altre [...] due note, con i numeri provvisorî 1 ter e 1 quater. ...
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reticolato
agg. e s. m. [dal lat. reticulatus «fatto a rete», der. di reticŭlum (o -us) «reticolo»]. – 1. agg. Disegnato o disposto in modo da assumere l’aspetto di una rete, da costituire un reticolo: [...] a credito del titolare di un conto corrente, nel quale le operazioni si dispongono in ordine cronologico di valute e i numeri si calcolano su ciascun saldo o sulle somme delle partite con identica valuta per il periodo intercorrente fra le successive ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] compagine di un organo (per es., il n. polposo del disco intervertebrale); in partic., n. nervoso, nome dato a numerosi agglomerati cellulari situati nel neurasse (encefalo e midollo spinale), da cui si originano o in cui terminano fibre nervose ...
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reticolo
retìcolo s. m. [dal lat. reticŭlum o reticŭlus, dim. di rete «rete»]. – 1. a. Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare un disegno in forma di rete o [...] per es., in aritmetica costituisce un reticolo l’insieme dei numeri naturali (le due leggi anzidette sono allora quelle relative al da uno schermo opaco in cui è praticato un numero elevato di fenditure rettilinee, parallele ed equidistanti (r. ...
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quattordicesimo
quattordicèṡimo agg. num. ord. [der. di quattordici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 14 (in cifre arabe 14°, in numeri [...] romani XIV): arrivare, classificarsi q. (e, sostantivato, essere il q., la q. in graduatoria); q. mensilità (e assol., come s. f., la quattordicesima); il secolo 14°; Luigi XIV; Benedetto XIV (comunem., ...
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quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe [...] parte alle ore 14 (o, sostantivato, alle quattordici) in punto; il sonetto è composto di q. versi. Come s. m., per ellissi di numero, o di giorno, o d’altro sost.: puntare sul 14; la riunione è fissata per il q. del prossimo mese; il q. luglio, festa ...
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esodabile
s. m. e f. Che può essere messo o considerato in uscita, sul punto di dover lasciare il posto di lavoro. ◆ negli accordi tra la società [Aeroporti di Roma] e i sindacati non era previsto l’assorbimento [...] banca, Corrado Passera, ha raccontato al sindacato, al Lingotto. […] Non c’è particolare sorpresa nel sindacato; quei numeri giravano da settimane e coincidono, per difetto, con i 6.700 «esodabili», tremendo neologismo per indicare quei dipendenti ...
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quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni [...] vetture a quattro ruote motrici, ossia a trazione integrale. 2. Come s. m. (plur. quattri nell’uso pop. tosc.), il q., il numero 4 o la cifra che lo rappresenta: scrivi un q.; cancella quel q.; moltiplicare, dividere per q.; due per q. fa otto; l ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...