crittografia
crittografìa (o criptografìa) s. f. [comp. di critto- e -grafia, termine coniato come lat. mod., cryptographia, da G. Selenus (1624)]. – 1. a. Scrittura segreta, cioè tale da non poter essere [...] cifratura, e di decifrare un crittogramma impiegando una chiave di decifratura, integrata, nei sistemi complessi, da una sequenza di numeri detta verme (v. fig. a p. 1024). 2. In enigmistica, tipo di rebus letterale che deve risolversi considerando ...
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quoto1
quòto1 s. m. [dal lat. quotus «quanto, in qual numero», der. di quot «quanti»]. – 1. Nell’aritmetica dei numeri naturali, il risultato dell’operazione di divisione, detto anche, e più spesso, [...] quoziente (talora si fa distinzione fra i due termini, intendendo più precisamente per quoto il quoziente esatto, che si ha quando, essendo il dividendo multiplo del divisore, la divisione non dà resto). ...
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qzerty
〈kżèrti〉 agg. [dalle prime sei lettere che compaiono nella prima riga della tastiera alfabetica]. – Tastiera qzerty, la tastiera di macchine per scrivere o computer in cui la distribuzione dei [...] tasti relativi alle lettere, ai numeri, ai segni ortografici, ecc. sia quella in uso per la lingua italiana, nella quale i tasti delle prime sei lettere della seconda riga si succedono appunto nell’ordine q z e r t y (mentre nei paesi di lingua ...
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esibire
eṡibire v. tr. [dal lat. exhibere, comp. di ex- e habere «avere»] (io eṡibisco, tu eṡibisci, ecc.). – 1. Presentare, mostrare, spec. un documento, o sim.: e. la carta d’identità, la patente; [...] portare in tribunale: e. i testimoni; e. le prove; il querelante esibì al giudice le ricevute regolari. 5.
rifl. eseguire uno o più numeri in uno spettacolo, in un’esibizione di arte varia: esibirsi in pubblico; l’attore si è esibito in una delle sue ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare [...] generalizzate, sviluppate e risolte, sulla base di regole determinate, mediante l’uso di simboli letterali che rappresentano numeri, quantità variabili o altre entità matematiche (per es. vettori o matrici). Si distingue correntemente un’a. classica ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, [...] lettere e indeterminate, queste ultime sottoposte alle sole quattro operazioni razionali; frazione a., espressione del tipo A/B, dove A e B sono espressioni algebriche qualsivogliano; equazione a., equazione ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); [...] la civiltà, l’arte r.; la letteratura r. o latina; la numerazione r., i numeri r. (v. numerazione, n. 1); carattere r., in tipografia, carattere tondo (v. tondo, n. 1 a), e anche tipo particolare di questo carattere; diritto r., il diritto di Roma ...
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virtuale
virtüale agg. [dal lat. mediev. (dei filosofi scolastici) virtualis, der. di virtus «virtù; facoltà; potenza»: v. virtù]. – 1. a. In filosofia, sinon. di potenziale, cioè «esistente in potenza» [...] quale vengono prodotte una o più particelle (particelle v.) in uno stato (stato v.) in cui sono conservati tutti i numeri quantici ad eccezione dell’energia: tale processo, in base al principio di indeterminazione, può avvenire a condizione che in un ...
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quadridimensionale
agg. [comp. di quadri- e dimensione]. – Che ha quattro dimensioni, riferito soprattutto a uno spazio geometrico i cui punti si rappresentano mediante una quaterna ordinata di numeri, [...] cioè con quattro coordinate (per es., il cronotopo); figura q., figura dello spazio a quattro dimensioni (per es., l’ipercubo) ...
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-esimo
-èṡimo [dal lat. -esĭmus di centesĭmus, ecc.]. – Suffisso dei numerali ordinali: undicesimo, dodicesimo, ventesimo, ecc. (a eccezione dei primi numeri, da 1 a 10). In matematica, può essere aggiunto [...] sia a un numero sia a una lettera o a un’espressione: 0-esimo (zeresimo, di posto zero), n-esimo (ennesimo, di posto n), i-esimo (iesimo), (n2 + 1)-esimo (ennequadratopiuunesimo), ecc.; anche scritto 0-mo, n-mo, i-mo, ecc. ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...