tasto
s. m. [der. di tastare]. – 1. Il tastare, quasi esclusivam. nell’espressione avv. al t., tastando: riconoscere qualche cosa al t.; andare al t., camminare tastando il terreno col bastone o le pareti [...] da 42 a 46, comprendenti le lettere dell’alfabeto, i segni convenzionali e di punteggiatura, i numeri, e tasti di servizio o operativi, il cui numero varia a seconda del modello di macchina, che consentono particolari funzioni (per es., il ritorno a ...
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irriducibile
irriducìbile (letter. o ant. irreducìbile) agg. [comp. di in-2 e riducibile]. – 1. a. Che non si può ridurre, cioè rimpiccolire, restringere, ricondurre a una forma più semplice: il prezzo [...] irriducibili. b. In matematica, detto di una frazione quando è ridotta ai minimi termini, cioè quando il numeratore e il denominatore sono numeri primi tra loro; più in partic., un polinomio, in una o più variabili, con coefficienti reali, si ...
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algoritmo
(ant. algorismo) s. m. [dal lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d’origine, al-Khuwārizmī, del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec. (così chiamato perché nativo di Khwarizm, [...] » di computo di una funzione o di decisione di un insieme (o predicato), cioè qualsiasi procedimento che consenta, con un numero finito di passi eseguiti secondo un insieme finito di regole esplicite, di ottenere il valore della funzione per un dato ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] una parola; scrivere, leggere, incidere, cancellare una l.; imparare, conoscere le l. dell’alfabeto; parola formata di otto l.; scrivere un numero in tutte l. (anziché in cifre); l. latine, l. greche, l. ebraiche (più com. l. dell’alfabeto latino, o ...
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eliminacode
eliminacóde s. m. [comp. di elimina(re) e coda, n. 4 c], invar. – Qualunque sistema di distribuzione di numeri (detti pop. numeretti) con cui, negli uffici pubblici e negli esercizî commerciali [...] ad alto afflusso, si regola l’accesso degli utenti ai servizî ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] a regole assegnate, i simboli o i caratteri di un altro sistema di comunicazione (per es., lettere dell’alfabeto o numeri), come avviene per i c. alfabetici e per quelli alfanumerici, ma talora per trasmettere informazioni o messaggi più complessi ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento [...] altezze immense; a una velocità che dà le v., grandissima (cfr., per l’uno e per l’altro uso, vertiginoso); prezzi, numeri, cifre che fanno venire le v., grandissimi, sbalorditivi; hai le v.?, a chi dice cose strampalate, lo stesso ma meno com. che ...
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ottale
agg. [der. di otto]. – Relativo al sistema di numerazione in base otto, detto appunto sistema o., che si serve di otto cifre per rappresentare i numeri ed eseguire i calcoli. ...
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inserto
insèrto agg. e s. m. [dal lat. insertus, part. pass. di inserĕre «inserire»]. – 1. agg., letter. raro. Inserito, innestato (anche in funzione participiale): Sgombri gl’inserti, anzi gl’innati [...] calcestruzzo o fra i conci per conferire cedevolezza. In un giornale, quotidiano o periodico, il fascicolo, o un certo numero di pagine, stampato di solito in rotocalco, illustrato (spesso a colori), che, dedicato a uno speciale argomento, si unisce ...
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ottantesimo
ottantèṡimo agg. num. ord. [der. di ottanta]. – Che, in una serie ordinata, occupa il posto corrispondente al numero ottanta (in cifre arabe 80°, in numeri romani LXXX): sono l’o. nella graduatoria; [...] nell’o. anno della fondazione dell’Istituto; una tiratura che ha superato l’80° migliaio. Con valore frazionario, l’o. parte, o, come s. m., un o. (scritto 1/80), ciascuna delle 80 parti uguali in cui ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...