esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. [...] è posto a esponente (anche, ma meno proprio, in esponente) quando è scritto o stampato in alto a destra di una lettera o di un numero (per es., la x in ax, oppure sen x in 5senx); ma anche le letterine finali di grafie abbreviate, come 1°, 3a, sig.na ...
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teen-ager
〈tìin èiǧë〉 s. ingl. [comp. di -teen, terminazione dei numeri che vanno dal 13 al 19 (thirteen, fourteen, ecc.) e ager «che è nell’età di»] (pl. teen-agers 〈... èiǧë∫〉), usato in ital. al masch. [...] e al femm. – Ragazzo o ragazza dai tredici ai diciannove anni; è termine che corrisponde all’ital. adolescente, ed è molto usato nel linguaggio giornalistico e pubblicitario con riferimento a prodotti, ...
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conteggio
contéggio s. m. [der. di conteggiare]. – L’operazione del contare, e anche il conto o i conti stessi: fare il c. del dare e dell’avere, delle entrate e delle uscite; procedere al c. dei voti [...] in cui tale sequenza ha termine (è quello che normalmente precede il lancio in orbita di un missile): caratteristica di tale conteggio è che viene assunto l’istante zero come istante finale, per cui il conteggio stesso si fa per numeri negativi. ...
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ricavare
v. tr. [comp. di ri- e cavare]. – 1. non com. Cavare di nuovo: dovette ricavarsi le scarpe perché gli era entrata dell’altra sabbia. 2. Cavare fuori, ottenere, trarre o estrarre, di solito attraverso [...] da un suggerimento; il soggetto del film è ricavato (più com. tratto) da un noto romanzo inglese; r. da un sogno i numeri del lotto; r. la morale, un insegnamento da un fatto, da un’esperienza; dedurre: da quanto egli afferma si ricava facilmente che ...
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cubico
cùbico agg. [dal lat. cubĭcus, gr. κυβικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha forma di cubo o che si riferisce al cubo: corpo c., volume c., ecc. Nel linguaggio corrente, riferito a misure di volume o [...] ordine 3; equazione c., equazione di 3° grado in una incognita in cui i coefficienti sono in generale numeri complessi; radice c., di un numero p, è ogni numero q la cui terza potenza sia uguale a p. 3. In fisica, di grandezze che si riferiscono al ...
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procedimento
procediménto s. m. [der. di procedere]. – 1. ant. o poco com. Il fatto e il modo di procedere, cioè di svolgersi, di progredire: il p. delle indagini, o nelle indagini; spiegare, illustrare [...] . In logica matematica, p. di decisione, metodo sistematico mediante il quale, dato un qualsiasi enunciato, si può decidere in un numero finito di passi se esso è dimostrabile o no in una determinata teoria (è, per es., rappresentato dalle «tavole di ...
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estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; [...] soltanto per alcuni insiemi e non per altri: non sarebbe possibile, per es., per le serie aperte come la serie dei numeri). Analogam., e. di un concetto, in contrapp. alla sua intensione, è l’insieme degli individui che il concetto denota e dei ...
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intavolare
v. tr. [der. di tavola] (io intàvolo, ecc.). – 1. Ormai ant., ricoprire il pavimento o le pareti d’un locale di tavole di legno, impalcare con tavole, rivestire di assi l’ossatura di un’imbarcazione [...] prima di iniziare il gioco), da cui si svolgono i sign. fig. oggi in uso. 2. fig. a. Sistemare dati, numeri, ecc. in tavole, tabelle o prospetti statistici (sinon. di tabulare2); registrare, iscrivere a ruolo in libri pubblici (e anticam. impostare ...
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continuare
continüare v. tr. e intr. [dal lat. continuare, der. di continuus «continuo»] (io contìnuo, ecc.). – 1. tr. a. Prolungare nel tempo, seguitare una cosa incominciata o che già durava: c. l’opera, [...] non è finito, ma viene ripreso più avanti (e allora viene di norma indicata la pagina: continua a pag. 8), oppure nei numeri successivi (come si fa soprattutto per i racconti a puntate o le inchieste giornalistiche). b. C. in una cosa, perseverare ...
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cabalista
(o cabbalista) s. m. e f. [der. di cabala] (pl. m. -i). – 1. Studioso della cabala (nel sign. 1), autore di opere relative alla cabala. 2. Chi con la cabala pretende d’indovinare il futuro [...] o i numeri del lotto che saranno estratti. ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...