cabalistico
cabalìstico (o cabbalìstico) agg. [der. di cabala] (pl. m. -ci). – Relativo alla cabala, nel sign. proprio ed estens.: dottrine c.; opere c.; arte c.; numeri c.; per estens., strano, misterioso, [...] incomprensibile: segni c.; scrittura cabalistica ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, [...] carattere satirico e allusivo. b. Il genere stesso di spettacolo, oggi diffuso anche altrove: un attore, un’attrice da (o di) c.; numeri, esibizioni di cabaret. 2. region. Vassoio (in questa accezione, è frequente l’adattamento grafico ital. cabarè). ...
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orientare
v. tr. [der. di oriente] (io oriènto, ecc.). – 1. a. In senso proprio, non com., volgere a oriente, edificare con la facciata o col lato principale verso oriente: i Greci e i Romani orientavano [...] anche stabilire la via giusta da seguire: orientarsi in una ricerca, in un’indagine; non mi oriento fra tutti questi numeri. c. Con altro senso fig., dirigersi, volgersi in un determinato senso: orientarsi verso le lettere, le arti; orientarsi in una ...
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isotopo
iṡòtopo s. m. [dall’ingl. isotope (comp. di iso- e gr. τόπος «luogo»), termine coniato nel 1913 dal chimico e fisico ingl. F. Soddy]. – In chimica fisica, nome con cui vengono indicati atomi [...] 146C, isotopo radioattivo presente nell’atmosfera (detto radiocarbonio). Altre denominazioni correnti fanno riferimento soltanto all’elemento e al numero di massa; per es., idrogeno-3 (o idrogeno 3) per indicare il trizio e, analogamente, carbonio-14 ...
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telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la [...] diurno con banderuole, tenute una per ogni mano da un operatore, il cui significato letterale o numerico è definito, per ogni lettera o numero (da 0 a 9), dalle diverse posizioni delle braccia in accordo a convenzioni internazionali (allorché usato ...
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acrofonia
acrofonìa s. f. [comp. di acro- e -fonia]. – Principio su cui è fondato l’alfabeto fonetico egizio-semitico, consistente nell’assegnare a un segno in origine pittografico il valore del suono [...] i nelle scritture semitiche, perché la parola «mano» è in semitico yōd (su questo principio era fondato anche uno dei sistemi di numerazione greca in cui i numeri erano indicati con la lettera iniziale del loro nome: per es. Π=πέντε, 5; Δ=δέκα, 10). ...
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cui
pron. rel. [lat. cui, dativo di qui]. – 1. Forma obliqua del pron. rel. che (o il quale, la quale, i quali, le quali), a cui si sostituisce nei compl. indiretti, con un’unica forma per ambedue i [...] generi e numeri: il progetto di cui ti ho parlato; la questione a cui accennavi; nelle condizioni in cui siamo; il luogo da cui venite; l’aereo con cui parto; i motivi per cui son venuto (spesso per cui è usato, spec. nel linguaggio parlato, col ...
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antiperiodo
antiperìodo s. m. [comp. di anti-2 e periodo]. – In matematica, gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici misti, si può presentare tra la virgola e il periodo. Per es., in 0,3854 [...] = 0,38545454..., l’antiperiodo è 38 ...
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rubrica
rubrìca (meno corretto rùbrica) s. f. [dal lat. rubrīca «ocra rossa», der. di ruber «rosso»]. – 1. a. Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume [...] gli organi che devono accertare l’entrata o amministrare la spesa. c. Nell’uso contabile, l’elenco in ordine alfabetico o numerico dei conti di un libro mastro o di un partitario. d. Nel processo penale, r. di un reato, descrizione sommaria del ...
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tracciatore
tracciatóre s. m. [der. di tracciare]. – 1. (f. -trice) Chi traccia. Nelle tecniche meccaniche, operaio specializzato addetto all’operazione di tracciatura. Nello sport dello sci, in partic. [...] , il responsabile del tracciato della pista, che provvede a tutto il materiale occorrente per la gara (paletti, bandierine, numeri per le porte, ecc.), badando soprattutto alla disposizione delle porte in base al principio della maggior sicurezza ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...