minoranza
s. f. [der. di minore]. – 1. ant. L’essere minore: per m. d’etade ... merita perdono (Dante). 2. a. In contrapp. diretta a maggioranza, inferiorità numerica, numero minore (di persone o di [...] m. rivelò gli umori dell’opposizione), sia, in senso più concr. e collettivo, il gruppo di persone che, disponendo di un minor numero di voti, non può imporre la propria volontà in un’assemblea, in un collegio, e sim.: relazione di m., quella nella ...
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numerato
agg. [part. pass. di numerare]. – 1. Segnato, contraddistinto con un numero progressivo, al fine di stabilire la successione ordinata o anche la quantità numerica complessiva: un blocchetto [...] di biglietti n.; pagine non n., quelle, in principio o in fine di un libro, che non portano stampato il loro numero; copie n., spec. gli esemplari di un’edizione che vengono tirati a parte, su carta o con legatura di lusso; posti n., in luoghi di ...
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minorita
minorità s. f. [der. di minore; nel sign. 3, dall’ingl. minority, fr. minorité]. – 1. Età minore, condizione di minorenne (in senso giuridico o nel senso più com.): in considerazione della m. [...] m. mentale (B. Croce); tanto tempo che sono stato tenuto in m., in sott’ordine (Bacchelli). 3. ant. Minoranza numerica (in quanto si contrappone a una maggioranza): nel principato come nelle repubbliche la libertà si perdette sempre, perché vi fu una ...
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minoritario
minoritàrio agg. [dal fr. minoritaire, der. di minorité «minorità, minoranza numerica»]. – 1. Di minoranza, che concerne o rappresenta la minoranza (nei varî sign. della parola): gruppo m. [...] (di un partito, di un’assemblea, o anche di una popolazione, sotto l’aspetto etnico, linguistico, religioso); la corrente m. di un partito. 2. In fisica, con riferimento ai semiconduttori estrinseci, sono ...
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numericonumèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, [...] , il calcolo che si istituisce quando esistano tre insiemi finiti costituiti il primo da cifre (dieci nella numerazione decimale, due nella numerazione binaria), il secondo da celle, cioè dai posti che possono essere occupati ciascuno da una cifra, e ...
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retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: [...] a, per P passa una e una sola retta parallela (oppure perpendicolare) ad a (quest’ultima proprietà vale solo nella geometria euclidea). R. numerica, retta sulla quale sono fissati un punto O, un verso e un’unità di misura, e i cui punti sono posti in ...
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quindici
quìndici (ant. quìndeci) agg. num. card. [lat. quīndĕcim, comp. di quinque «cinque» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più cinque unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe [...] arriva alle ore 15 (o, sostantivato, alle quindici) in punto; oggi a q. (sottint. giorni), fra due settimane. Come s. m., il numero 15: puntare sul q.; partiremo per le vacanze il q. di luglio, per andare in centro devi prendere il q. (con ellissi ...
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verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto [...] , la cui superficie è percorsa, come pure gli emisferi, da un gran numero di solchi trasversali che lo suddividono in lobuli. e. In crittografia, sequenza numerica che indica gli alfabeti segreti impiegati per sostituire le lettere alfabetiche del ...
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arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] trattative sono arrivate a buon punto; dove siamo arrivati!; si doveva a. a questo! In partic., raggiungere una certa quantità numerica: il suo stipendio arriverà forse a 1000 euro; tutti i presenti non arrivavano al centinaio; o un limite di tempo ...
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melanismo
s. m. [der. di melano-]. – In zoologia, aumento della pigmentazione, dovuto a fattori genetici, che rende bruno o nero il colore dei rivestimenti (pelo, squame, penne, ecc.) di alcuni o tutti [...] gli individui di una popolazione; in partic., m. industriale, l’aumento della frequenza numerica di una forma melanica in un ambiente modificato dall’inquinamento industriale (annerimento causato dalla fuliggine), osservato per la prima volta in ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie o alle derivate parziali, quando questi...