scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] , oppure di uguale seme, come per es. la scala reale nel poker. 6. In musica, la successione ordinata di un certo numero di suoni che dividono l’ottava in altrettante parti, posta come base di un sistema musicale (è detta anche gamma); nel sistema ...
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intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: [...] la sua durata: ho aspettato un anno i.; siamo rimasti un mese i. senza sue notizie; è piovuto l’i. notte. Di quantità numerica, nella sua totale entità: versare l’i. somma; gli ha rimesso l’i. debito, m’assumo io l’i. spesa; analogam., biglietto i ...
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percentuale
percentüale agg. e s. f. [der. di percento]. – 1. agg. Che si riferisce a cento unità: interesse, perdita, guadagno p.; incremento p. della popolazione; aumento p. di un gas in un ambiente. [...] di votanti; in rilevamenti statistici: la p. delle nascite, delle morti, ecc., il dato medio riferito a cento unità. Con indicazione numerica del rapporto: si calcola che ci sia una p. di disoccupati del 9%; la p. di bersagli centrati è stata del 98 ...
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popolazione
popolazióne (ant. populazióne) s. f. [dal lat. tardo populatio -onis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. L’insieme delle persone viventi in un dato territorio, considerate nel loro complesso [...] assoluta e la superficie del territorio espressa in km2 (si distingue in densità di p. territoriale, data dal rapporto tra il numero degli abitanti di una determinata zona e l’area della zona stessa, e densità di p. fondiaria, data dal rapporto tra ...
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interpretatore
interpretatóre (tosc. o letter. interpetratóre) s. m. (f. -trice) [der. di interpretare, interpetrare]. – 1. non com. Chi interpreta; ha sign. più generico di interprete e non ne ha gli [...] di calcolo basati sull’uso di schede perforate (oggi non più in uso), interpreta i fori già praticati nelle schede, riportando a stampa l’indicazione numerica o alfabetica corrispondente a ciascun foro, a fini di documentazione o di controllo. ...
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conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione [...] della misura di una grandezza in dipendenza di un cambiamento dell’unità di misura; rapporto (o fattore) di c., il numero per il quale va moltiplicata la prima misura per ottenere la seconda (per es., il rapporto di conversione da chilometri a ...
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sfruttare
v. tr. [der. di frutto, col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. a. Ricavare da un bene naturale il maggior frutto possibile: questo terreno non è coltivato razionalmente, potrebbe essere sfruttato [...] gli si era offerta; sta cercandosi un nuovo impiego, e tenta di s. tutte le conoscenze che ha; s. la propria superiorità numerica, tecnica; s. il vantaggio iniziale, la sorpresa, spec. in azioni militari, in competizioni sportive e sim. b. Trarre un ...
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dodicesimo
dodicèṡimo agg. num. ord. [der. di dodici]. – 1. Che, in una serie o in una progressione, occupa il posto corrispondente al numero 12 (in scrittura numerica 12°, in numeri romani XII): è arrivato [...] d.; capitolo 12°; Luigi XII. 2. Con sign. partitivo, la d. parte o, s. m., un d. (1/12), ciascuna delle dodici parti uguali in cui sia stata divisa l’unità. 3. Con accezioni tecniche: a. In tipografia, ...
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apice
àpice s. m. [dal lat. apex apĭcis «punta»]. – 1. Culmine, cima, e sim.: a. della fiamma; più com. fig.: l’a. della fortuna, della felicità; essere all’a. della potenza, della gloria; raggiungere [...] greca, fatta impiegando le lettere dell’alfabeto, si poneva a destra in alto dei numeri indicanti le unità, le decine, le centinaia, e a sinistra in basso dei numeri indicanti le migliaia. b. Segno a forma di accento acuto che i lapicidi romani ...
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calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione [...] (a, b, c, ecc.), e conduce a formule risolutive che in genere possono essere applicate a qualsiasi valore numerico delle indeterminate; c. grafico, insieme di operazioni eseguite su grandezze dopo la loro accurata rappresentazione grafica e operando ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie o alle derivate parziali, quando questi...