eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, [...] ’Annunzio). c. In anatomia, nome comune a numerose sporgenze o protuberanze di varî organi e tessuti ( suo ingegno, della sua dottrina. 3. Titolo d’onore che spetta ai cardinali, cui fu attribuito (nel 1630) dal papa Urbano VIII: Sua Eminenza (abbrev ...
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nappa
s. f. [lat. mappa (per la dissimilazione della m, cfr. nespolo)]. – 1. Mazzetto di fili (di seta, lana, ecc.) che, legato all’estremità di un cordone, o sull’orlo di un drappo, ecc., serve come [...] lateralmente dai cappelli prelatizî e il cui numero (unitamente al colore caratteristico del copricapo) indica la dignità rivestita: per es., trenta nappe, quindici per lato, ornano il cappello rosso di cardinale; venti nappe, dieci per lato, ornano ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] , un corpo, cioè condizione particolare individuata da un certo numero di parametri: si parla quindi di s. meccanico o scienza, l’arte dello stato, cioè del governare: dicendomi el cardinale di Roano che li Italiani non si intendevano della guerra, io ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] di pensare, di ragionare: che concetto avesse [il cardinale Federigo] della t. di donna Prassede, non tecn. corrente si suole spesso indicare lo spessore dei muri in base al numero delle teste di mattoni che esso contiene: si chiamano cioè muri a una ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] vero (contrapp. a F che sta per falso). Nel sistema di numerazione romana, il segno V (che non è tutt’uno con la la forma, ma ha altra origine) indicava il 5 nella successione cardinale e il corrispondente ordinale, cioè 5° o quinto (in composizione: ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] faremo sposa la nostra figliola; quant’è che l’han fatto cardinale?; fu fatto senatore; è molto orgoglioso di quel suo figliolo tali feste, ecc.; f. numero, contribuire con la propria partecipazione ad accrescere il numero dei presenti (ma, più ...
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numerabilenumeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la [...] n. (Galilei). In matematica, si dice di un insieme infinito che può essere posto in corrispondenza biunivoca con l’insieme dei numeri interi naturali. Potenza del n., il minimo «numerocardinale transfinito» (v.), che è quello proprio degli insiemi ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del [...] posto in corrispondenza biunivoca con l’insieme dei punti di una retta; potenza del c., la potenza (o numerocardinale) dell’insieme dei numeri reali e di tutti gli insiemi che possono essere posti in corrispondenza biunivoca con esso: tale potenza è ...
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millecento
millecènto ‹milleccènto› agg. num. card. e sost. [comp. di mille e cento], invar. – Numerocardinale formato di mille più cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 1100, nella numerazione [...] romana MC). Come s. m., non com., il M., il sec. 12° d. C. Come s. f., una m. o una 1100 (raram. al masch., un m.), automobile avente circa 1100 cm3 di cilindrata ...
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embrioriduzione
s. f. Riduzione del numero di embrioni ottenuti mediante fecondazione in vitro e successivamente impiantati nell’utero per la gestazione. ◆ In una dichiarazione firmata dal cardinale [...] colombiano Alfonso Lopez Trujillo, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, non solo viene condannata come «aborto selettivo» l’embrioriduzione, da negarsi sempre anche se c’è il rischio per ...
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numero cardinale
numero cardinale o cardinale, nell’accezione elementare il termine indica la quantità degli elementi di un insieme finito e, in quanto tale, è sinonimo di numero naturale. Il concetto si estende a insiemi qualunque e in tale...
transfinito In matematica, che va al di là del finito. Numeri t. (o infiniti), numeri che estendono al caso di insiemi con infiniti elementi i concetti di numero cardinale e ordinale dell’aritmetica ordinaria (nella quale questi concetti si...