pubblico2
pùbblico2 (ant. o letter. pùblico) s. m. [uso sostantivato dell’agg.; cfr. il lat. publĭcum «dominio pubblico» e la locuz. in publĭco «in pubblico»] (pl., raro, -ci). – 1. ant. L’erario e il [...] in caso non fosse impazzito, la sua roba ricade al pubblico per legge (Leopardi). 2. La gente, il complesso totale di un numero indefinito di persone: luogo esposto al p., con tale esposizione che a chiunque è possibile scorgere che cosa avviene all ...
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coniugio
coniùgio s. m. [dal lat. coniugium, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. letter. Unione matrimoniale, stato matrimoniale: la memoria del c. antico È così ben nella mia mente impressa (Metastasio). [...] , lo stesso che corrispondenza involutoria, nella quale cioè elementi corrispondenti si corrispondono in doppio modo; in partic., la relazione di coniugio tra numericomplessi fa corrispondere ad ogni numerocomplesso il suo complesso coniugato. ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, [...] , f. muscolare, ecc. b. In botanica, f. fibrovascolare, complesso di cellule tipico delle piante vascolari (v. fibrovascolare). c. In una scure; era portato dai littori, che variavano di numero a seconda del grado del magistrato. In età moderna, ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] al femm. la quarta, la potenza con esponente 4: elevare un numero alla q. potenza; 2 alla q. è 16. Per q. letto la q. parte del libro, circa un quarto delle pagine complessive (qui, posposto, la parte q., indicherebbe la quarta delle parti ...
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conservazione
conservazióne s. f. [dal lat. conservatio -onis]. – 1. a. Il conservare: commissione preposta alla c. dei monumenti; metodi di c. degli alimenti (essiccazione, affumicatura, salatura); [...] il comportamento proprio dei conservatori, e i conservatori stessi nel loro complesso: la c. e la reazione; la c. e il progresso ., in matematica, con riferimento a una proprietà, un numero e sim., il rimanere invariato quando si eseguano determinate ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] accompagnamenti; nel canto gregoriano, passo melodico fisso (f. sillabiche, f. neumatiche, f. melismatiche). 3. Complesso di simboli (numeri, lettere, ecc.) e di segni convenzionali indicanti relazioni, legami, operazioni, ecc., tra i simboli stessi ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una [...] righe colorate; s. discreto o discontinuo, costituito da un numero più o meno grande di righe sottili, brillanti, di un farmaco; s. d’azione di un antibiotico, o s. antibatterico, il tipo o il complesso dei tipi di batterî patogeni su cui può agire. ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] giur. ant., diritto, nel senso oggettivo di complesso di norme giuridiche: ragion civile, canonica, criminale, , il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro, il numero delle unità o frazioni di unità di un bene che si cedono per ...
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sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. [...] segreto nelle cerimonie e nelle dottrine, e quindi tutto il complesso dei riti che introducono nella vita della Chiesa e conducono alla degli infermi, ordine sacro, matrimonio; lo stesso numero è per le Chiese orientali che riconoscono tali sacramenti ...
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trasformatore
trasformatóre s. m. [der. di trasformare]. – 1. (f. -trice) Chi trasforma, chi, o che, ha la capacità e la funzione di trasformare: un t. di costumi; come agg.: avere una funzione trasformatrice. [...] , atto a trasformare l’energia tra un sistema elettrico polifase e un altro con differente numero di fasi). b. In meccanica, t. idrodinamico, complesso meccanico racchiuso in un unico alloggiamento, composto da una pompa centrifuga e da una turbina ...
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numero complesso
numero complesso numero della forma x + iy, in cui x e y sono numeri reali e i, detto unità immaginaria, è un particolare numero complesso definito dalla relazione i 2 = −1. I numeri immaginari, così chiamati da Cartesio,...
numero complesso, modulo di un
numero complesso, modulo di un dato un numero complesso z = x + iy, è il numero reale non negativo
che dà il modulo del vettore (x, y) nella rappresentazione di z nel piano di Argand-Gauss. Nella rappresentazione...