resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; [...] o delle associazioni libere. c. In matematica, r. della divisione, il numero, eventualmente nullo, che si ottiene sottraendo da un numerointero positivo un altro il maggior numero possibile di volte, senza però ottenere un risultato negativo, o, il ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] morte di un individuo; a questo sign. si riconnettono gran numero di frasi e locuzioni, riferite soprattutto a esseri umani, e al punto di raccordo tra la gonna e la parte superiore di un abito intero: quest’anno va di moda la vita alta, o bassa. b. ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre [...] mediante dispositivi detti moltiplicatori di frequenza) al fine di ottenere tensioni o correnti di frequenza superiore, secondo un numerointero positivo (detto fattore di m.) che moltiplica la frequenza data. c. In meccanica, m. del movimento, l ...
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decimale
agg. [der. di decima, decimo]. – 1. Relativo alla decima, come sistema di tassazione: rendite decimali. 2. In aritmetica e nelle sue applicazioni, che ha per base il 10: numerazione d. (v. numerazione); [...] reale scritto nel sistema di numerazione decimale (in contrapp., per es., a numero binario); con altro senso, numero d., numero non intero, così detto in quanto esprimibile in forma di frazione il cui denominatore è 10 o una potenza di 10; cifre ...
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tre
〈tré〉 agg. num. card. [lat. trēs], invar. (radd. sint.). – 1. a. Il numerointero che, nella successione dei numeri naturali, segue immediatamente al due, e il segno che lo rappresenta (in cifre [...] fatto due, facciamo tre; non c’è due senza tre. b. Sostantivato al masch., il numero tre e il segno che lo rappresenta: il tre è ritenuto un numero perfetto e un numero sacro; scrivi un tre; è uscito il tre, al gioco del lotto e della tombola; all ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] m. atomica (simbolo: u), è definita come la dodicesima parte della massa del più abbondante isotopo naturale del carbonio (cioè il 12C); numero di m. di un nuclide, il numerointero che si avvicina di più alla sua massa atomica, e che coincide con il ...
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millèṡimo (poet. ant. millèsmo) agg. e s. m. [dal lat. millesĭmus]. – 1. agg. num. ord. a. Che in una serie ordinata e progressiva occupa il posto corrispondente al numero mille (in scrittura numerica [...] in numeri romani M): al m. chilometro; la m. copia di un libro; con valore iperb.: è la m. volta che debbo farti la stessa osservazione. b. Con valore frazionario, la m. parte, ciascuna delle mille parti uguali in cui è stato diviso un intero; talora ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi [...] debbono esser di lor natura mobili (Galilei). 2. agg. Intero, totale, completo (contrapp. a parziale): film, opera in edizione di una qualunque funzione primitiva della funzione f(x) (tale numero, in un sistema di assi cartesiani, misura l’area del ...
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arrotondamento
arrotondaménto s. m. [der. di arrotondare]. – L’arrotondare, l’arrotondarsi, l’essere arrotondato. Con accezioni specifiche: 1. In un qualsiasi pezzo lavorato, il raccordo a profilo curvo, [...] u o nelle fricative bilaterali bℏ e pħ. 3. A. di un numero: sostituzione con altro numero che ne fornisca un valore approssimato (per es., il più prossimo numerointero, il più prossimo multiplo del dieci e sim.); va effettuata seguendo certe norme ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] sost.: l’uomo di queste montagne è ancora un p. (Deledda). 4. In usi tecnici: a. Numerazione p. (non com.), sistema di numerazione in cui si rappresenta ogni numerointero positivo ripetendo il segno che corrisponde all’unità, tante volte quant’è il ...
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numero intero
numero intero o anche numero intero relativo, numero esprimibile come differenza di due numeri naturali (→ Z, insieme dei numeri interi). Può essere positivo (+1, +2, +3, ...; si può tralasciare di scrivere il segno +), negativo...
numero intero, scomposizione in fattori di un
numero intero, scomposizione in fattori di un o fattorizzazione di un numero intero, in algebra, determinazione dei k interi n1, ..., nk, diversi da 1 e −1, il cui prodotto dia il numero n dato....