genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] maiuscola). c. In matematica, g. di una curva algebrica, numero che esprime certe proprietà analitiche e topologiche della curva; il quadro o quadretto di g., rappresentazione vivace d’una scena della vita reale fatta con lo stesso gusto aneddotico. ...
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lente2
lènte2 s. f. [dal lat. lens lentis «lenticchia», da cui si sviluppano metaforicamente gli altri sign., per la somiglianza di forma col seme della pianta]. – 1. Lo stesso, e meno com., che lenticchia, [...] superfici, di cui almeno una curva, atto a fornire immagini, reali o virtuali, di oggetti (detta anche l. semplice per distinguerla anche obiettivi elettronici) – costituiti da un certo numero di conduttori di forma opportuna, portati a differenti ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] nome da un capostipite reale o anche fittizio: il regno della Giulia g. (Foscolo). 2. a. Stirpe, nazione: la g. latina, la mia g.; proviene da g. umile. 4. a. Numero indeterminato di persone riunite in un luogo o comunque considerate collettivamente: ...
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controfesta
s. f. Festa che si contrappone a un’altra. ◆ Fuori dallo stadio, la controfesta milanista continua. Un pelato con occhiali neri brandisce una bandiera dell’Inter, con stampato lo scudetto [...] numero 14, quello che nella realtà è sparito. Ma non è un nerazzurro. (Piero Colaprico, Repubblica, 6 maggio 2002, Milano, p. I) • [ Vivere Milano, p. 4) • Legatissima alla famiglia reale, [Elvina Pallavicini] preferì Amedeo d’Aosta nello scontro con ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] Nel linguaggio bancario, q. di controllo, la tabella numerica laterale di cui è munito il vaglia cambiario o l da gioco francesi, contraddistinto da rombi o losanghe di colore rosso: scala reale a (o di) quadri, nel poker; giocare, buttare quadri, una ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato [...] e più spesso non puntata e accostata all’ultima cifra del numero, raram. maiuscola, è abbrev. di recto, in riferimento soprattutto in riferimento al passato o a stati monarchici, di regio e reale (es., R. E., Regio Esercito); nelle ricette mediche, è ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, [...] linguaggio di m.; malattia di m., malattia ostentata più che reale, che in certi periodi sembra assumere carattere epidemico, non perché sia v. distribuzione, n. 2 a); a seconda del numero delle mode, le distribuzioni si distinguono in unimodali o ...
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overbooking
‹óuvë bùkiṅ› s. ingl. [der. di (to) overbook «rilasciare prenotazioni in eccesso», comp. di over «oltre, sopra» e (to) book «registrare»], usato in ital. al masch. – Tecnica commerciale per [...] la quale i posti disponibili (in un teatro, un aereo, ecc.) vengono venduti in numero superiore a quello reale, contando sul fatto che una parte delle persone prenotate non si presenti. ...
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assenteismo
s. m. [dall’ingl. absenteeism (der. di absentee «assente»), termine coniato dall’uomo politico ingl. Th. P. Thompson nel 1829 per designare l’abitudine dei proprietarî terrieri irlandesi [...] moderna organizzazione del lavoro, il fenomeno dell’assenza dal posto di lavoro di un numero rilevante di lavoratori dovuto a malattia, reale o pretestuosa, oppure ad altre cause (crescente e preoccupante disaffezione dal lavoro, minori controlli ...
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monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive [...] del reale; in questo senso il termine torna nel platonismo sempre legato al problema della fondazione o produzione materiali tra loro simili, i quali, associati in grandissimo numero, costituiscono i sistemi che sono oggetto di studio della meccanica ...
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reale, numero Ogni numero relativo razionale o irrazionale. I numeri r. sono dati, perciò, da tutti i possibili sviluppi decimali sia limitati sia illimitati, e questi ultimi sia periodici sia sprovvisti di periodo.
Due differenti ordini di...