divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente [...] lo scudo. c. Ciascuno dei rami principali in cui si divide una pubblica amministrazione o un dicastero, riunendo un certo numero di uffici o sezioni sotto la direzione di un funzionario, detto capo (di) divisione. d. Negli ospedali, sinon. di reparto ...
Leggi Tutto
selezione
selezióne s. f. [dal lat. selectio -onis, der. di selectus, part. pass. di seligĕre «scegliere» (comp. di se- «a parte» e legĕre «cogliere, prendere, scegliere»)]. – 1. a. Scelta, operazione [...] dall’utente o dal posto chiamante. In partic., s. a toni, propria dei telefoni a tastiera, è realizzata convertendo il numero telefonico in una sequenza di suoni (grazie a una combinazione delle due frequenze di base o toni generati da ogni tasto ...
Leggi Tutto
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata [...] protoni, carichi positivamente, e neutroni, elettricamente neutri), e di elettroni, in moto attorno al nucleo; il numero dei protoni (numero atomico, che varia da elemento a elemento) uguaglia quello degli elettroni, sicché l’atomo risulta neutro. Lo ...
Leggi Tutto
base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] ritornare al quarto di partenza (casa-base), per conseguire un punto. 6. In algebra, b. di una potenza ax, con x reale qualsiasi, è il numero a; logaritmo in base a di un numero è l’esponente a cui va elevata la base a per ottenere come risultato il ...
Leggi Tutto
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] ; rapporto di lavoro, tra lavoratore e datore di lavoro; r. processuale, tra i soggetti del processo civile e penale. 3. a. In matematica, r. tra due numeri, il loro quoziente; per es., il r. tra 6 e 3 (si dice anche r. di 6 a 3) è 6/3 o 6:3, cioè 2 ...
Leggi Tutto
catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] di una flotta lontana dalle sue basi. d. Numero di catena, nelle biblioteche, il numero che un libro ha nella collezione di cui fa parte religioso o profano, che viene spedito a un certo numero di persone contemporaneamente, le quali a loro volta, ...
Leggi Tutto
soprannumerario
soprannumeràrio agg. [dal lat. tardo supernumerarius, comp. di super «sopra» e numerus «numero»]. – 1. Che è in soprannumero, in sovrappiù, rispetto al numero stabilito dall’organico, [...] pontificia, denominazione di una certa categoria di prelati, chierici o laici, onorati di una qualche funzione, al di sopra del numero fissato: protonotarî soprannumerarî. b. In marina, di persona che fa parte dell’equipaggio di una nave, ma che non ...
Leggi Tutto
complesso1
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione [...] ; l’addendo a si chiama la parte reale, l’addendo i b la parte immaginaria, b è il coefficiente dell’immaginario. b. Numero che si riferisce a misure non decimali (per es., le misure di angoli in unità sessagesimali, le misure di tempo in ore, minuti ...
Leggi Tutto
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., [...] nel quale caso il ciclo è un giro completo del punto, per indicare la frequenza si parla di numero di periodi al secondo (anziché di numero di cicli al secondo). 4. a. Insieme di proposizioni che costituiscono un’unità indipendente dal punto di vista ...
Leggi Tutto
logaritmo
s. m. [dal lat. scient. logarithmus (comp. del gr. λόγος «proporzione» e ἀριϑμός «numero»), termine coniato nel 1614 dal matematico scozz. J. Napier (in ital. Nepero)]. – In matematica, si [...] ; si può scrivere perciò y = loga x se ay = x; l. naturali, o iperbolici o neperiani, quelli nei quali si assume come base il numero trascendente e = 2,718..., e si usa, in luogo di loge x, il simbolo ln x; l. decimali o volgari o di Briggs, quelli a ...
Leggi Tutto
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...