poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] non solo alla quantità, ma anche spesso al pregio, al valore, all’importanza. Con sostantivi plur. (o collettivi), in piccolo numero: a teatro c’erano p. spettatori; ho visto p. gente; gli sono rimasti p. capelli; hai fatto pochissimi errori; mancano ...
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elevare
v. tr. [dal lat. elevare, comp. di e-1 e lĕvare «levare»] (io elèvo, ecc.; alla lat. èlevo, ecc.). – 1. Alzare, innalzare, nel senso di rendere più alto: e. di un piano una casa, facendo una [...] , alla 5a potenza, calcolare la 3a, la 5a potenza di quel numero (cioè il prodotto di 3, e rispettivam. 5, fattori uguali al numero dato). 3. Usi partic.: e. contravvenzione, comunicare formalmente la trasgressione commessa invitando il trasgressore ...
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letalita
letalità s. f. [der. di letale]. – Sinon., meno com., di mortalità, come capacità di provocare la morte (l. di una malattia, di un’epidemia, di un veleno) o, più spesso, come numero di decessi; [...] in statistica, quoziente di l., il rapporto tra il numero di morti per una data malattia e il numero delle persone affette dalla stessa, relativamente a una data popolazione e a un dato intervallo di tempo. Per estens., in biologia, l. cellulare ...
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algoritmo
(ant. algorismo) s. m. [dal lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d’origine, al-Khuwārizmī, del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec. (così chiamato perché nativo di Khwarizm, [...] » di computo di una funzione o di decisione di un insieme (o predicato), cioè qualsiasi procedimento che consenta, con un numero finito di passi eseguiti secondo un insieme finito di regole esplicite, di ottenere il valore della funzione per un dato ...
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tau
tàu (ant. taù) s. m. o f. [dal gr. ταῦ, di origine semitica (lat. tau)]. – 1. Nome della 19a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo τ, maiuscolo Τ), corrispondente [...] T (detta anche potenza o croce di s. Antonio), di metallo, talora anche colorata (nera o rossa), sola e più spesso in numero. b. Nome dato un tempo agli scudieri dei cavalieri dell’Ordine di Santo Stefano, in Toscana, per l’emblema a tau, o croce ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] a regole assegnate, i simboli o i caratteri di un altro sistema di comunicazione (per es., lettere dell’alfabeto o numeri), come avviene per i c. alfabetici e per quelli alfanumerici, ma talora per trasmettere informazioni o messaggi più complessi ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una [...] dello spettro della luce solare, da una successione continua di righe colorate; s. discreto o discontinuo, costituito da un numero più o meno grande di righe sottili, brillanti, di diverso colore, separate l’una dall’altra da intervalli oscuri (in ...
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ottanta
agg. num. card. [lat. pop. *octanta, da octaginta per il lat. class. octoginta], invar. – Numero formato da otto volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 80, nella numerazione [...] sulla ruota di Napoli; e sottintendendo un altro sostantivo: al pranzo eravamo in o.; ti aspetto al capolinea dell’o. (cioè dell’autobus numero 80); andare a o. (chilometri) all’ora; al plur., gli ottant’anni d’età di una persona: esser vicino agli o ...
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primalita
primalità s. f. [lat. mod. primalitas, der. del lat. primus «primo»; cfr. fr. primauté]. – 1. Nella filosofia di T. Campanella (1568-1639), ciascuno dei principî o proprietà trascendentali [...] in Dio, quali perfezioni assolute, e solamente partecipate dagli esseri creati e finiti. 2. In matematica, con riferimento a un numero naturale, il fatto di essere primo; in partic., test di p., procedimento, spesso eseguito da un calcolatore, che ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] p. (o primitiva s. f.) di una funzione f(x), ogni funzione la cui derivata è f(x); radice n-esima p. dell’unità, ogni numero complesso a tale che an = 1 mentre, per ogni esponente positivo m minore di n, sia am ≠ 1 (per es., − 1 è una radice quadrata ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...