vivinatalita
vivinatalità s. f. [comp. di vivo e natalità]. – Numero percentuale di nati vivi, in rilevamenti statistici; quoziente di v., rapporto tra il numero dei nati vivi di un determinato anno [...] e il numero complessivo delle nascite (nati vivi e morti) dello stesso anno, relativamente a una data popolazione o categoria di individui. ...
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roulette
〈rulèt〉 s. f., fr. [der. di rouler «rotolare, girare»; propr. «rotella», e con questo sign. la parola ha in francese anche altre accezioni]. – 1. a. Apparecchio per effettuare un gioco d’azzardo [...] (dallo 0 al 36), disposti in modo che i relativi colori, rosso o nero, dipinti in corrispondenza di ciascun numero (allo zero è riservato il verde), risultino alternati. Una pallina perfettamente sferica viene lanciata lungo la parete della bacinella ...
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mole2
mòle2 s. f. [tratto da molecola]. – In chimica, lo stesso che grammo-molecola o grammo-mole, termini a cui attualmente è preferita. Per estens., nel sistema internazionale SI, unità di misura della [...] (per es., di elettroni o di altre particelle elementari), definita come la quantità di materia contenente un numero di unità elementari pari al numero degli atomi contenuti in 12 grammi di carbonio-12, cioè pari al numero di Avogadro (6,023 · 1023). ...
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telefonico
telefònico agg. [der. di telefono] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda il telefono, i telefoni, la telefonia: impianto t.; cavo t.; rete, linea t.; centrale t., centralino t.; commutazione [...] tutti gli utenti di una provincia o regione, con il rispettivo numero di telefono; può essere integrato da sezioni che raggruppano gli apparecchi pubblici appositamente predisposti digitando, prima del numero da comporre, un codice segreto grazie al ...
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isotopico1
iṡotòpico1 agg. [der. di isotopo] (pl. m. -ci). – In chimica fisica, relativo a un isotopo: effetto i., il fenomeno per cui gli isotopi di un certo elemento si differenziano lievemente per [...] dei diversi isotopi costituenti un elemento, ottenuta con particolari metodi o apparecchi (isolatori). Numero i., quello che esprime la differenza tra il numero dei neutroni e il numero dei protoni presenti in un nucleo atomico. Per l’effetto i. e lo ...
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mesh
‹mèš› s. ingl. (propr. «maglia, rete»), usato in ital. al masch. – Numero di m. (o semplicem. mesh), numero che indica la fittezza di un tessuto a maglie ed è spec. usato per caratterizzare i diversi [...] tipi di setacci nei sistemi anglosassoni, precisandone il numero di aperture per pollice lineare (2,54 cm). ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, [...] un prodotto (l’altro è il moltiplicando), il quale esprime il numero di addendi uguali al moltiplicando che devono essere sommati per ottenere reciproco della propensione marginale al risparmio ed è un numero positivo, di norma maggiore di 1; m. dei ...
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poli-
pòli- [dal gr. πολυ-, forma compositiva di πολύς «molto»]. – Primo elemento di numerose parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, in cui esprime in genere il concetto della molteplicità [...] differenza. In chimica, indica che un elemento, un gruppo funzionale, ecc., è presente in un composto chimico un numero di volte maggiore di uno: così polisolfuro, polifosfato, polimero; talora si può anche intendere come abbrev. di polimero ...
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caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente [...] l’una dall’altra; com. la locuz. giocare a pari e c., fra due giocatori, scommettere sul numero pari o dispari della somma delle dita che mostreranno; fig., giocare una cosa a pari e c., metterla come posta del gioco, arrischiarla come cosa di poca ...
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diciannove
diciannòve agg. num. card. [lat. dĕcem ac nŏvem], invar. – Numero composto di dieci più nove unità (in cifre arabe 19, nella numerazione romana XIX): d. metri, d. minuti; classe di d. alunni. [...] , anno, ecc.): la riunione è fissata per il d. del corrente mese; è nato nel ’19 (per es., nel 1819, o nel 1919); ti aspetto al capolinea del d. (cioè del tram, dell’autobus che ha questo numero). Come s. f. pl., le d., le ore sette pomeridiane. ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...