sei
sèi agg. num. card. [lat. sĕx]. – Il numero intero che segue immediatamente al cinque e precede il sette, pari a mezza dozzina, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 6, nella numerazione [...] sei giugno (il sesto giorno del mese); è uscito il sei sulla ruota di Napoli, il numero 6 nel gioco del lotto; il sei di spade, di picche, ecc., la carta che ha quel numero, nel gioco delle carte (anche al plur.: ho due sette e tre sei, la primiera è ...
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programmare
v. tr. [der. di programma]. – 1. a. Formulare, stabilire un programma: p. un lavoro; p. la produzione; p. i tempi di esecuzione di un’opera; p. l’educazione dei figli. b. Mettere in programma, [...] (v. economia, n. 3); istruzione programmata (v. istruzione, n. 1 a); numero programmato, espressione talvolta usata in luogo della più com. numero chiuso (v. numero, nel sign. 5 a); per estens., previsto, preordinato, preorganizzato e sim.: mi piace ...
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sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. [...] di sette (battesimo, cresima o confermazione, eucaristia, penitenza, unzione degli infermi, ordine sacro, matrimonio; lo stesso numero è per le Chiese orientali che riconoscono tali sacramenti), le Chiese riformate considerano propriamente sacramenti ...
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dodici
dódici agg. num. card. [lat. duōdĕcim, comp. di duo «due» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più due unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 12, nella numerazione romana [...] d., o del ’12 (cioè del 1912); ti aspetto alla fermata del d. (cioè del tram, dell’autobus che ha questo numero); al plur., i d., nome portato, in questa forma assoluta o con ulteriori specificazioni, da antiche magistrature locali italiane, composte ...
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transuranico
transurànico agg. [comp. di trans- e uranio2] (pl. m. -ci). – Sono così denominati, in chimica, gli elementi che nel sistema periodico vengono dopo l’uranio, avendo numero atomico maggiore [...] , laurenzio, rutherfordio, hahnio, seaborghio, nielsbohrio, hassio, meitnerio (i nomi degli elementi dal rutherfordio in poi, cioè dal numero atomico 104 al 109, sono usati correntemente ma ancora non sono stati adottati ufficialmente). Tutti i loro ...
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coordinazione
coordinazióne s. f. [dal lat. tardo coordinatio -onis, der. di ordo -dĭnis «ordine», col pref. co-1]. – 1. a. L’azione, l’opera di coordinare, l’essere coordinato: c. dei mezzi per il conseguimento [...] o ioni o altre molecole mediante legami di valenza secondaria, formando un composto di c. oppure un complesso di coordinazione. Numero di c., numero massimo dei gruppi (in genere 6 ma anche 4 oppure 8) che, in un composto complesso, possono essere ...
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atomico
atòmico agg. [der. di atomo] (pl. m. -ci). – 1. Attinente all’atomo: calore a., massa a.; numero a., numero che esprime quanti sono i protoni esistenti nell’atomo di un dato elemento chimico, [...] quale si stabilisce la posizione che l’elemento stesso occupa nel sistema periodico degli elementi; peso a. (o, meglio, massa a.), numero che indica quante volte l’atomo di un determinato elemento è più pesante della sedicesima parte di un atomo di ...
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scassaquindici
scassaquìndici s. m. [comp. di scassa(re)2 e quindici]. – Gioco simile alla morra, che si svolge tra due persone le quali, per vincere, debbono, a turno, raggiungere il numero di quindici [...] dei due giocatori tenti per primo, stabilisce costui se continuare o fermarsi: nel primo caso, qualora si raggiunga un numero superiore a quindici, il punto spetta all’avversario; se invece decide di fermarsi, non volendo rischiare oltre, il gioco ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] . mani; con soggetto di cosa: ogni casa ha il p. giardino; i modelli sono contrassegnati ciascuno con un p. numero; stelle che splendono di luce propria. Specificamente, è usato invece del possessivo di 3a pers. nelle frasi con soggetto indeterminato ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente [...] come quelli che esprimono le distanze in astronomia, quando si adoperino a tale fine i chilometri anziché gli anni-luce); c. tonda, il numero più vicino in unità o decine o centinaia ecc.: sarebbero 497 euro, in c. tonda 500; la spesa è di euro 12,25 ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...