quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in [...] q. immortali, i 40 membri dell’Accademia di Francia. In composizione: quarantuno, quarantadue, ... centoquaranta, quarantamila, ecc. 2. Sostantivato (sottint. numero): è uscito il 40 sulla ruota di Firenze; di scarpe, porto il 40 (e così il 41, il 42 ...
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ala
(ant. àlia) s. f. [lat. ala] (pl. ali, ant. o poet. ale, ant. àlie). – 1. a. Nome delle appendici mobili a forma espansa che, in numero di due negli uccelli e di due o quattro in molti insetti, servono [...] due petali laterali (ginestra, pisello, ecc.). Nell’uva, con sign. più generico, si chiamano ali i grappoletti che, generalmente in numero di uno o due, si dipartono dalla parte superiore dell’asse del raspo, tanto più evidenti quanto più il grappolo ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, [...] , con riferimento a carte e documenti in disordine, con sovrapposizione del sign. di «confusione» collegato con i disordini del 1848, di cui al numero che segue). 2. Come s. m. sing., il q. (o il Q., il ’48), l’anno 1848, con riferimento storico ai ...
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legale
agg. e s. m. e f. [dal lat. legalis, der. di lex legis «legge»]. – 1. agg. a. Di legge, della legge, che concerne la legge: studî l., scienze l. (più com. giuridiche); una questione l.; discussione, [...] si contrappone polemicamente a legittimo); interesse l., il tasso d’interesse nella misura permessa o stabilita dalla legge; numero l., il numero minimo dei presenti che le disposizioni di legge stabiliscono perché gli atti e le deliberazioni di un ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] atomiche separate da un vertice, quali per es. le posizioni 1,3 o 2,4 o 4,6. In fisica, M è il simbolo del numero di Mach, o mach (v.), e del momento quantico magnetico di particelle. In informatica, M il simbolo del megabyte. In matematica, m e M ...
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novero
nòvero s. m. [lat. nŭmĕrus: v. numero]. – Raro e ant. con il sign. generico di numero, o di enumerazione, computo, calcolo, meno raro con il sign. di quantità numericamente definita o anche indeterminata: [...] accanto a ogni nome erano segnati i beni e i luoghi e il n. delle bestie (Pirandello); un anno ancora si aggiunge al n. degli anni che si accumulano nell’infinito a formare l’eternità (Beltramelli). È ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] sport, il particolare modo di avanzare o di eseguire movimenti, evoluzioni, ecc.: a. Nella ginnastica, p. ginnastico, andatura costituita da un numero di passi variabile da 170 a 180 al minuto, ciascuno dei quali lungo da 80 a 90 cm (la locuz. è ...
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einstein
〈àinštain〉 s. m. [dal nome di A. Einstein (v. einsteiniano)]. – Unità di misura dell’energia raggiante (detta anche mole di fotoni o di quanti), usata spec. in fotochimica, pari – per una radiazione [...] monocromatica – all’energia di un numero di fotoni della radiazione in esame uguale al numero di Avogadro (6,06· 1023). ...
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aritmologia
aritmologìa s. f. [comp. del gr. ἀριϑμός «numero» e -logia, sul modello del fr. arithmologie]. – Termine usato talvolta nel linguaggio filos. per indicare la concezione e interpretazione [...] del numero come simbolo, con riferimento a dottrine neopitagoriche e neoplatoniche. ...
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troppo
tròppo avv., agg. e s. m. [ant. adattamento del fr. trop, voce di origine germanica che significò dapprima «molto, quantità»; cfr. truppa]. – 1. avv. a. In misura eccessiva, più del giusto o di [...] . b. Pur avendo valore avverbiale o di pron. neutro, nell’uso ant. o pop. è a volte concordato nel genere e nel numero col sostantivo seguente: sua moglie è troppa superba; l’altra [chiave] vuol troppa D’arte e d’ingegno avanti che diserri (Dante ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...