verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] sono determinate nella persona, ma solo nella diatesi e nel tempo (infinito), o nella diatesi, nel tempo e nel numero (participio), ecc. Dalle formazioni primarie del verbo si distinguono quelle secondarie, derivate cioè da un’altra forma verbale o ...
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numerus clausus
‹nùmerus klàu∫us› locuz. lat., usata in ital. come s. m. – Espressione equivalente all’ital. numero chiuso e, come questa, usata per esprimere il concetto del numero prestabilito e limitato [...] (per l’ammissione a corsi o concorsi, per l’accessione a circoli, e sim.) ...
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generatore
generatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. generator -oris]. – 1. agg. Che genera, cioè produce, dà origine: principio, elemento g.; cause g.; virtù, funzione generatrice. Raro e letter. [...] spiraliforme. b. In matematica, frazione g. (o semplicem. generatrice s. f.) di un numero periodico, quella frazione che, una volta eseguita la divisione dei suoi termini, dà luogo al numero (per es., la generatrice di 1,73̅ è 156/90); retta g. (o ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] , p la purezza e g la germinabilità. 9. Nell’industria tessile, misura della finezza di una singola fibra, e, più precisamente, numero che indica il rapporto fra la lunghezza e il peso di uno stoppino, un nastro, un filato, un filamento, ecc.: nel ...
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ipsilon
ìpsilon (pop. ipsilònne) s. m. o f. [dal gr. ὗ ψιλόν «υ semplice» (questa lettera fu definita semplice quando anche οι fu pronunciato ü)]. – 1. Nome della 20a lettera dell’alfabeto greco, e del [...] a partire dal 4° sec. a. C.), un ipsilon con apice in alto a destra (υ′) indica il numero 400, con apice in basso a sinistra (′υ) il numero 4000; secondo un uso che risale ai filologi alessandrini, il segno maiuscolo Υ indica il libro 20° dell’Iliade ...
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esatto2
eṡatto2 agg. [dal lat. exactus, part. pass. di exigĕre nel sign. di «condurre a termine»]. – 1. Di persona che fa le cose nel modo dovuto, senza omissione o negligenza; quindi preciso, scrupoloso, [...] e.; chiedere, dare, ottenere e. informazioni; fare un’e. relazione. c. Strettamente conforme al vero: riferire il numero e. dei presenti, il numero preciso, non approssimativo; questa bilancia dà il peso e.; sai dirmi l’ora e.?, l’ora giusta (per ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] zero, che dovrebbe invece essere indicato con il segno della cifra 0 (zero). Collocato, in carattere piccolo, in esponente a un numero, è simbolo del grado (per es., un angolo di 45°; a 24° di temperatura), o più genericam., suggerisce la lettura del ...
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targa
s. f. [dal franco targa]. – 1. Lastra sottile e di limitate dimensioni di metallo, plastica o altri materiali, sulla quale sono incisi o scritti nomi, sigle, indicazioni e dati varî: mettere sulla [...] ., v. la voce) e targhettina; dim. masch. targhino, piccola placca posteriore, resa obbligatoria per i ciclomotori, con cinque caratteri tra numeri e lettere; accr. targóna, grossa targa, nel sign. 1, e targóne m., nel sign. 2 a (v. targone1); pegg ...
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scontrino
s. m. [der. di scontrare nel sign. di «riscontrare»: propr. «foglietto che serve come riscontro»]. – Piccolo biglietto o cedola che serve a comprovare e riscontrare il diritto a un’agevolazione [...] In partic.: s. fiscale, documento valido a fini fiscali, emesso dal registratore di cassa fiscale, contenente, oltre all’esatto corrispettivo di spesa, il numero di matricola del registratore di cassa, la partita IVA e l’indirizzo dell’emittente, il ...
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Veltrolandia
s. f. (iron.) Il mondo sognato e vagheggiato da Walter Veltroni, segretario del Partito democratico, già vicepresidente del Consiglio dei ministri e sindaco di Roma dal 2001 al 2008. ◆ «Bravo [...] Walter. E grazie». [Carlo Azeglio Ciampi] Non prenderà la tessera, né la numero uno né la numero cento. Non si iscrive all’elenco già sterminato dei «laudatores» che si spellano le mani nell’applauso corale. Non si lascia sedurre fin da ora dal « ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...