salire
1. MAPPA SALIRE, riferendosi a persone o animali, significa spostarsi in vario modo dal basso verso l’alto, raggiungere un piano superiore (s. per le scale; s. in cima alla torre; s. sulla cupola [...] senso figurato, infine, salire vuol dire aumentare di numero, di quantità, di intensità, di prezzo (la temperatura tende a s.; il numero degli iscritti è già salito a oltre duecento; il numero delle vittime purtroppo è salito ancora; il prezzo dell ...
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ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in [...] zero (molecola neutra); la variazione di valenza in una reazione di ossidazione si può considerare come variazione del numero di ossidazione, che aumenta per l’elemento ossidato (riducente) mentre diminuisce per l’elemento ossidante (ridotto). Negli ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] usa talvolta in segno di sollievo o di maligna soddisfazione: se n’è voluto andare? benissimo, uno di meno! Con sign. analogo, in meno, in numero minore: noi siamo in meno (per un altro uso della locuz. in meno, v. sopra, al n. 1 c). b. Né più né m ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle [...] i lati di questo con un punto (vertice) fuori del piano della base: p. triangolare, quadrangolare, ecc. (a seconda del numero dei lati della base); p. retta, regolare; la distanza del vertice dalla base è detta altezza. Le piramidi godono di notevoli ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] alta luminosità e alta temperatura (tipi O e B) a quelle rosse, meno luminose e più fredde (K e M), annovera il maggior numero di stelle, compreso il Sole (di essa fanno parte le s. nane, ossia quelle appartenenti alle classi spettrali F, G, K, M); a ...
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numericonumèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, [...] , il calcolo che si istituisce quando esistano tre insiemi finiti costituiti il primo da cifre (dieci nella numerazione decimale, due nella numerazione binaria), il secondo da celle, cioè dai posti che possono essere occupati ciascuno da una cifra, e ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] per vita lo spazio temporale compreso tra la nascita e la morte di un individuo; a questo sign. si riconnettono gran numero di frasi e locuzioni, riferite soprattutto a esseri umani, e anche ad animali (più raram. a piante): venire alla v., nascere ...
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segnatura
(ant. signatura) s. f. [der. di segnare; nel sign. di «firma, sottoscrizione» dal lat. mediev. signatura, der. di signare «firmare»]. – 1. In genere, l’atto, il fatto, il modo di segnare, e, [...] prima se ne aggiunge una seconda, maiuscola o minuscola (AA, BB; Aa, Bb ...). Più tardi si sostituiscono le lettere con i numeri arabi, posti alla base della prima pagina di ogni foglio di stampa. 2. Il fatto di portare segnato; solo nell’espressione ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., [...] : per es., 6 = 1 + 2 + 3 (si conoscono varî numeri perfetti pari, ma non è noto se esistano numeri perfetti dispari); quadrato p., ogni numero intero che sia la seconda potenza di un altro numero intero (per es., 9 è quadrato perfetto), e più in ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] me; è un affare che rende il d. del capitale impiegato. In genere, il d. di un numero, il numero che si ottiene addizionando al numero dato il numero stesso; il d. di una grandezza, una grandezza il cui valore è due volte quello della grandezza data ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...