sbagliare
v. intr. e tr. [lo stesso etimo di abbagliare, con altro prefisso] (io sbàglio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Incorrere in un errore, in un’inesattezza di valutazione o di giudizio: credo [...] ., cadere in equivoco, prendere un abbaglio, confondersi: scusi ma lei sbaglia, io non ho il piacere di conoscerla; s. di persona, di numero; in questo sign. è com. anche la forma intr. pron.: se non mi sbaglio, ci siamo già visti; mi sbaglierò, ma ...
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pedice
pèdice s. m. [tratto da indice, per sostituzione della sillaba iniziale col tema del lat. pes pedis «piede»]. – Numero, lettera o altro segno aggiunto, più in basso e di solito in carattere più [...] piccolo, ad altra lettera, numero o simbolo; è termine usato soprattutto nel linguaggio scient. e tecn. come sinon. di deponente, anche se con minore frequenza di questo. ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] un generatore di corrente continua, di un condensatore carico, ecc. d. In matematica, numero n., numero reale minore di zero; nella serie dei numeri relativi, i numeri negativi (in contrapp. a quelli positivi) sono quelli preceduti dal segno −: tra ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] v. permanenza), in cui il termine esprime essenzialmente un’esigenza che va tenuta presente quando si estende l’insieme dei numeri, ma che non ha comunque valore tassativo. d. Il termine ricorre inoltre in locuz. proprie di varie scienze e discipline ...
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carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] tra il carburante necessario per coprire la tratta di volo e la capacità totale dell’aeromobile. b. estens. C. del pascolo, numero di animali che si introduce in una superficie a pascolo e che vi si mantiene per un determinato periodo di tempo. 3. a ...
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palco
s. m. [dal longob. balk «trave», da cui anche balco] (pl. -chi). – 1. Genericam., ripiano di legno costruito con assi e travi fra loro commesse. In partic.: a. La struttura di legno che copre superiormente [...] in cui l’asta è parzialmente fusa con i pugnali. Ogni anno le corna si rigenerano con un nuovo palco, cosicché dal numero di questi è possibile conoscere l’età dell’animale. 7. Nella locuz. a palchi, per indicare disposizione di una serie di cose ...
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torsiometro
torsiòmetro s. m. [comp. di torsio(ne) e -metro]. – 1. Nell’industria tessile, apparecchio impiegato per la determinazione del numero delle spire di torsione di un filato, costituito da un [...] e da altri due che ne operano la storcitura fino a che i fili componenti risultano paralleli tra loro; il numero delle spire di torsione esistenti sul provino si legge direttamente sul contagiri connesso all’apparecchio. 2. In meccanica, strumento ...
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torta
tórta s. f. [lat. tardo tōrta, voce di formazione ignota, in quanto la quantità lunga della ō sembra escludere una connessione con il participio tŏrtus di torquēre «torcere» (v. tòrta)]. – 1. Denominazione [...] di torte alla crema che si spiaccicano sul viso degli attori. 2. In araldica, figura a foggia di tondino, sola o in numero, simile al bisante ma di colore sopra metallo; si hanno talora anche torte di pelliccia, per es. d’ermellino, sopra colore o ...
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dispari
dìspari (ant. dispàri) agg. [dal lat. dispar -ăris, comp. di dis-1 e par «pari»]. – 1. Non pari, cioè non divisibile per 2: numeri d., i numeri interi 1, 3, 5, 7, ecc.; o espresso da un numero [...] 1°, 3°, 5°, cioè il lunedì, mercoledì, venerdì; i mesi d., gennaio, marzo, maggio, ecc. Con uso sostantivato (per ellissi di numero): puntare sul d., nella roulette; per i giochi di pari e dispari, v. pari1. 2. non com. Dissimile, diverso: essere d ...
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rotazione
rotazióne s. f. [dal lat. rotatio -onis, der. di rotare «ruotare»]. – 1. Il fatto di ruotare, come movimento circolare o quasi circolare di un corpo o elemento intorno a un asse: imprimere [...] condizioni più adatte per la loro proliferazione, e risultano meglio distribuiti nell’annata i varî lavori. b. In economia, r. del capitale, il numero delle volte in cui si deve rinnovare entro un anno il capitale circolante di un’impresa, ossia il ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...