indivisibile
indiviṡìbile agg. [dal lat. tardo indivisibĭlis]. – 1. Non divisibile in parti, non frazionabile: nella fisica antica, l’atomo era considerato la più piccola e i. parte della materia; un’entità [...] intero che non può essere diviso esattamente per un altro numero intero; sono tali, in partic., i cosiddetti numeri primi, cioè i numeri interi che sono divisibili soltanto per sé stessi e per l’unità. Come s. m., teoria degli i., la teoria elaborata ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] . o concorda col sostantivo più vicino: con accento e pronuncia stranieri (o straniera). Prevale il plur. quando i sostantivi sono di numero diverso, e il genere è quello del sostantivo più vicino; ma è sempre masch. plur. se riferito a persone: un ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî [...] a doppio p., v. doppio, n. 3 c. d. Per analogia con gli usi che precedono, p. di maggioranza, numero di seggi che, nelle consultazioni elettorali, possono essere attribuiti per legge (legge elettorale maggioritaria) al partito o ai partiti vincenti ...
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indizione
indizióne s. f. [dal lat. indictio -onis, der. di indicĕre «indire»]. – 1. ant. o burocr. L’atto di indire: i. di un ciclo celebrativo, di un concorso, delle elezioni, ecc.; l’i. del Concilio. [...] ’anno 3 a. C. (per cui, volendo trovare l’indizione romana di un anno, basta aggiungere 3 al numero dell’anno e dividere il totale per 15: il numero ottenuto come resto è l’anno di quella indizione; il resto zero corrisponde all’anno quindicesimo). ...
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soprarenale
agg. e s. m. [comp. di sopra- e rene]. – In anatomia, di organo o formazione situata al di sopra del rene: arterie s., quelle che, in numero di tre (inferiore, media e superiore), irrorano [...] le ghiandole, o capsule, soprarenali, cioè i surreni; legamento s., nome comune a lamine fibrose che, in numero di tre per lato, prendono origine dal surrene e si fissano con l’altro estremo sopra altri organi. Corpo, o organo, s. (o assol. il s., s. ...
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entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, [...] macchina, non c’entriamo in sei; c’entriamo, tutti, nell’ascensore?; nella damigiana c’è entrata appena la metà del vino. Di numero, essere contenuto: il 3 nel 27 c’entra 9 volte. Di indumenti che siano larghi oppure stretti: c’entro due volte in ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo [...] , e poi premuto fortemente sul tessuto; s. a quadro (o alla lionese), oggi meccanizzata, realizzata mediante un certo numero di schemi (quadri), tanti quanti sono i colori da riportare sul tessuto, costituiti da una rete finissima, permeabile al ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] , giudizî c., quelli che esprimono una relazione di giudizî (nella forma della categoricità o dell’ipoteticità). e. In matematica, numero c., numero non primo (v. primo, n. 5). f. In petrografia, roccia c., roccia costituita da due o più specie ...
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logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. [...] (1848-1925) e B. Russell (1872-1970), si proponeva di mostrare la possibilità di definire tutti i concetti matematici a partire da un numero ristretto di concetti logici fondamentali e che tutti i teoremi matematici sono dimostrabili a partire da un ...
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polidattilia
polidattilìa s. f. [comp. di poli- e -dattilia; cfr. il gr. πολυδάκτυλος «dalle molte dita»]. – Nel linguaggio medico, malformazione congenita delle mani e dei piedi (determinata da un carattere [...] raramente nella sua forma dominante), consistente in un aumento numerico delle dita, che nel caso più frequente sono in numero di sei, ma, in casi rarissimi, possono addirittura raggiungere il numero di dieci per arto; è detta anche iperdattilia o ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...