grammo-ione
grammo-ióne s. m. (pl. grammi-ióne). – In chimica fisica, la massa di un elemento (i cui atomi si trovano allo stato di ione) costituita da un numero di grammi-massa pari al peso atomico [...] dello ione stesso. Grammo-ione equivalente, il rapporto tra la massa di un grammo-ione e il numero di cariche elementari, positive o negative, possedute da ciascuno ione. ...
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infinita
infinità s. f. [dal lat. infinĭtas -atis, der. di finis «fine, limite», col pref. in-2]. – 1. L’essere infinito: l’i. di Dio, dello spirito; l’i. dello spazio. 2. Quantità infinita, per lo più [...] occhio errava distratto tra quella i. biancheggiante di case (F. De Sanctis). 3. In matematica, il numero infinitamente grande (propr., numero transfinito) degli elementi di un insieme con infiniti elementi, indicato con lo stesso simbolo di infinito ...
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polifora
polìfora agg. e s. f. [comp. di poli- e -fora di bifora e sim.]. – Finestra il cui vano è suddiviso in un certo numero di luci minori da una serie di sottili piedritti, di regola colonnine, [...] sormontati da arcatelle o, più raramente, da architravi piani; caratteristica soprattutto dell’arte medievale, romanica e gotica, prende il nome più specifico di bifora, trifora, tetrafora, ecc., secondo il numero delle luci minori che contiene. ...
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mulinello
mulinèllo (o molinèllo) s. m. [der. di mulino2]. – 1. Movimento circolare rapido e vorticoso (simile a quello della macina del mulino), sia di fluidi in movimento, aria, acqua e sim., sia di [...] dei canali e dei corsi d’acqua, consistente in una piccola elica metallica (immersa nel fluido in moto), il cui numero di giri al secondo è direttamente proporzionale alla velocità del fluido, talché è possibile risalire a questa, una volta tarato ...
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j, J
(i lungo, raro iòd, ant. iòta) s. f. o m. – Segno alfabetico, che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino o italiano, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura [...] minuscola come variante di i dopo altre lettere con aste verticali (i, m, n, u) e spec. in fine di parola o di numero (iudicij, xiij), la maiuscola come variante di I in posizione iniziale. Soltanto dal sec. 16° j fu adottato per indicare la funzione ...
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settimana
s. f. [dal lat. tardo septimana, femm. sostantivato dell’agg. septimanus «in numero di sette», der. di septĭmus «settimo», calco del gr. ἑβδομάς (der. di ἕβδομος «settimo»)]. – 1. a. Periodo [...] di attività, di lavoro, per lo più alternato a un breve periodo di riposo: s. lavorativa (o di lavoro), il numero di giorni entro cui sono distribuite le ore lavorative settimanali: s. corta, di cinque giorni lavorativi, con riposo in genere il ...
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settimanale
agg. e s. m. [der. di settimana]. – 1. agg. Di una settimana (come unità cronologica), che si riferisce a una settimana, che si estende per una settimana: ciclo s., la successione ordinata [...] eseguite e dei mezzi d’opera impiegati durante una settimana, compilato in genere dall’assistente ai lavori. In partic., numero s., il numero che, posta la corrispondenza 1 = lunedì, 2 = martedì, ecc., dà anno per anno il giorno della settimana in ...
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settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri [...] stato diviso, un intero: gli spetta un s. della somma; sempre come s. m. nelle espressioni frazionarie un s., due s., ecc. (numericamente 1/7, 2/7, ecc.). 2. s. m. In numismatica, moneta d’argento del papa Clemente VII (1523-1534), detta perciò anche ...
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canzone
canzóne (ant. canzóna) s. f. [lat. cantio -ōnis, der. di canĕre «cantare» (supino cantum)]. – 1. Componimento lirico formato da un numero indeterminato di stanze o strofe (in genere da 5 a 7), [...] costituite a loro volta da un numero vario di endecasillabi, o endecasillabi e settenarî variamente disposti, rimati tra loro; si distingue la c. classica (detta anche c. petrarchesca, dal nome del Petrarca che ne diede esempî mirabili), in cui le ...
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settore
settóre s. m. [dal lat. sector -oris, propr. «chi, o che, taglia», der. di secare «tagliare», part. pass. sectus; nel sign. 2 a già in Boezio]. – 1. (f. -trice) Nel linguaggio medico, chi taglia, [...] angoli entro i quali il lanciasiluri può lanciare; s. di massima offesa, quello nel quale la nave può fare fuoco col massimo numero di cannoni. Con altro sign., nella locuz. s. di traversia: v. traversia. c. In artiglieria, s. di elevazione, l’angolo ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...