raddoppiare [der. di addoppiare, col pref. r(i)-] (io raddóppio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere doppio: r. un numero] ≈ (lett.) doppiare, duplicare, (non com.) reduplicare, [spec. riferito a una consonante] [...] geminare. ↔ dimezzare, smezzare. 2. (estens.) [rendere molto più grande o più numeroso o più intenso, far crescere di molto: r. gli sforzi, l'attenzione] ≈ centuplicare, intensificare, moltiplicare. ↓ accrescere, aumentare, incrementare. ‖ ...
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sottrarre [lat. subtrahĕre "trarre di sotto"] (coniug. come trarre). - ■ v. tr. 1. a. [portare via, con la prep. a del secondo arg.: s. una scena agli occhi dei curiosi; s. qualcuno alla morte, alla distruzione] [...] furtivamente] trafugare. ‖ taccheggiare. 2. (matem.) a. [eseguire l'operazione della sottrazione, con la prep. da del secondo arg.: s. un numero da un altro] ↔ addizionare, sommare. b. [togliere la parte di una somma da un totale, con la prep. da del ...
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moria /mo'ria/ s. f. [der. di morire]. - [elevato numero di morti umane o animali: la m. dei polli] ≈ falcidia, sterminio, strage. ‖ epidemia, pestilenza. ...
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appuntare² v. tr. [der. di punto¹, col pref. a-¹; propr. "segnare con un punto"]. - [scrivere qualcosa per ricordarlo, anche nella forma appuntarsi: a. un numero telefonico] ≈ annotare, (non com.) notare, [...] prendere nota (di), registrare, segnare ...
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sovraffollamento /sovraf:ol:a'mento/ (meno com. sopraffollamento) s. m. [comp. di sovr(a)- (o sopra-) e affollamento]. - [grande numero di persone contenuto in un luogo circoscritto: il consueto s. del [...] cinema il sabato sera] ≈ calca, folla, (fam.) pigia pigia, ressa. ↓ affollamento ...
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mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. - 1. (lett.) [l'essere soggetto a morire: m. dell'anima] ≈ caducità, finitezza. ↔ immortalità. 2. (estens., stat.) [numero delle morti: in quell'anno vi fu [...] una grande m. ] ≈ ‖ Ⓖ moria. ↔ natalità ...
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sovvenire (ant. sovenire, suvvenire) [lat. subvenire "venire in aiuto, soccorrere; sopraggiungere"] (coniug. come venire), lett. - ■ v. tr. [offrire il proprio aiuto a qualcuno: bisogna s. la donna (G. [...] 2. (aus. essere) [tornare alla memoria: non ti sovviene il nome?] ≈ rammentare (non rammento l'indirizzo), ricordare (non ricordo il numero), venire in mente. ■ sovvenirsi v. intr. pron., non com. [serbare il ricordo, con la prep. di: non mi sovvenni ...
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Fabio Rossi
gente. Finestra di approfondimento
Raggruppamenti per origine o residenza - Una moltitudine di persone può essere indicata in vario modo, a seconda dei contesti. Se si fa riferimento all’origine [...] ); tutti gli Uzeda erano gloriosi della magnifica origine della loro schiatta (F. De Roberto); vi erano là tutti i membri numerosi di quella forte stirpe che aveva durato sette secoli (G. Verga). Nazione e popolo esprimono in più il concetto di gente ...
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cotanto [lat. eccu(m) tantum "ecco tanto"], ant., lett. - ■ agg. indef. [così grande o in così gran numero: c. carte aspergo Di pensieri (F. Petrarca)] ≈ tanto. ■ avv. [in così grande misura] ≈ talmente, [...] tanto ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...