qualcuno pron. indef. [grafia unita qualc(he) uno] (subisce troncamento davanti ad altro ed elisione davanti ad altra; nell'uso lett. o tosc. si tronca anche davanti a consonante) (f. -a), solo al sing. [...] o persone: hai ancora q. di quegli inviti?; c'è q.?] ≈ (non com.) qualcheduno, taluno. ↔ nessuno. 2. [per indicare un numero ristretto di cose o persone: solo q. riuscì a salvarsi] ≈ alcuni, pochi, taluni. ↔ molti, parecchi. 3. [con compl. partitivo ...
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mole² s. f. [tratto da molecola]. - (chim., fis.) [quantità di una sostanza pari a un numero di grammi uguale al numero molecolare della sostanza stessa] ≈ grammo-mole, grammo-molecola. ...
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quattro agg. num. card. [lat. quat(t)uor], invar. - 1. [in quantità pari a 4 unità: le q. stagioni] ● Espressioni: fam., dirne quattro (a qualcuno) ≈ e ↔ [→ RABBUFFARE (2)]; fam., fare il diavolo a quattro [...] due passi, passeggiare; fam., fare quattro salti [fare un breve ballo] ≈ ballare, danzare, fare due salti. ■ s. m. 1. [il numero 4]. ▲ Locuz. prep.: fam., in quattro e quattr'otto ≈ all'istante, immediatamente, in men che non si dica, in un (batti ...
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moltiplicare [dal lat. multiplicare, der. di multĭplex -plĭcis "molteplice"] (io moltìplico, tu moltìplichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [accrescere notevolmente di numero, di quantità, d'intensità: m. i propri [...] figliare, generare, procreare, proliferare, prolificare, propagarsi, riprodursi. ■ v. intr. pron. [subire un notevole aumento di numero e in quantità: gli incidenti stradali si moltiplicano di anno in anno] ≈ aumentare, incrementarsi. ↑ centuplicarsi ...
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molto /'molto/ [lat. multus agg., multum avv.]. - ■ agg. 1. [con sost. sing., riferito a cose non numerabili, in quantità o in numero notevole: c'è m. pane; è caduta m. neve] ≈ parecchio, (fam.) tanto. [...] ↔ poco, scarso. 2. [con sost. plur., riferito a cose numerabili, in gran numero: m. persone; ha guadagnato m. soldi] ≈ numerosi, parecchi, (fam.) tanti. ↔ pochi, scarsi. ↑ rari. 3. [con allusione all'intensità, alla forza, alla durata, ecc.: fa m. ...
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quorum /'kwɔrum/ s. m. [propr. "dei quali", genit. pl. del pron. rel. lat. qui, presente nella frase lat. mediev. quorum vos unum (duos, ecc.) esse volumus "dei quali vogliamo che voi siate uno (due, ecc.)"]. [...] - (polit., giur.) [numero legalmente necessario per la validità delle adunanze e delle deliberazioni di determinati organi collegiali: raggiungere il q.] ≈ numero legale. ...
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quoziente /kwo'tsjɛnte/ s. m. [dal lat. quotiens avv. "quante volte", der. di quot "quanti"]. - 1. (matem.) [numero che esprime il risultato di una divisione] ≈ [se la divisione è senza resto] quoto. ⇑ [...] risultato. 2. (stat.) [numero che esprime un rapporto che caratterizza determinati fenomeni: q. di natalità, di mortalità] ≈ indice, livello, percentuale, (non com.) saggio, tasso. ...
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multiplo /'multiplo/ [dal lat. tardo multĭplus, der. di multus "molto"]. - ■ agg. 1. (matem.) [di numero intero che contiene in sé esattamente più volte un intero minore] ↔ sottomultiplo. 2. [risultante [...] da più cose o parti: un test a risposta m.] ≈ molteplice, plurimo. ↔ semplice, singolo. ■ s. m. (matem.) [numero multiplo] ↔ sottomultiplo. ...
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recapito /re'kapito/ (ant. ricapito) s. m. [der. di recapitare]. - 1. [luogo dove si possono recapitare lettere o altri oggetti: lettera senza r.] ≈ domicilio, indirizzo. ● Espressioni: burocr., recapito [...] telefonico [numero dove si può essere cercati per telefono] ≈ numero di telefono, (burocr.) utenza. 2. (estens.) [il recapitare o l'essere recapitato: provvedi al r. di questo pacco] ≈ consegna, (non com.) porto. ↔ ‖ *ricevimento, *ricezione. ...
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relativo agg. [dal lat. tardo relativus "che si riferisce, che si riporta a qualche cosa", der. di relatus, part. pass. di referre "riportare"]. - 1. a. [che si riferisce a qualcosa, anche con la prep. [...] godo di una r. tranquillità] ≈ moderato, parziale. ↔ assoluto, completo, pieno, totale. 4. (matem.) [di numero intero considerato col proprio segno] ≈ ⇓ negativo, positivo. ↔ assoluto. 5. (polit., giur.) [di maggioranza ottenuta semplicemente ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...