parasceve
parascève s. f. [dal lat. tardo parasceue, e questo dal gr. παρασκευή «preparazione»]. – Nel NuovoTestamento (Matteo 27, 62; Marco 15, 42; Luca 23, 54; Giovanni 19, 31 e 42), con riferimento [...] agli usi giudaici, il giorno di preparazione, cioè il venerdì, quando gli Ebrei disponevano quanto era necessario per celebrare la festività del sabato. In altro passo del Vangelo di Giovanni (19, 14) ...
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statere
statère s. m. [dal lat. tardo stater -eris, gr. στατήρ -ῆρος; cfr. stadera]. – 1. Nella Grecia antica, l’insieme dei due pesi che, posti sui due piatti della bilancia, ne determinavano l’equilibrio: [...] altri paesi antichi del Mediterraneo orientale, unità monetaria e moneta aurea di vario peso e valore nei diversi paesi e tempi. b. In Roma antica, il tetradramma d’argento; nella Palestina d’età cristiana (e nel NuovoTestamento), il siclo giudaico. ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] un’impresa (contrapp. ad anima, che ne è il motto). 3. Corpo mistico di Cristo, secondo la dottrina espressa nel NuovoTestamento, è la Chiesa, fondata su Cristo, di cui sono membra i fedeli, incorporati alla Chiesa col battesimo, le anime purganti ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] 24, 20 e Deuteronomio 19, 21, con cui si afferma la necessità della vendetta, ossia la legge del taglione, alla quale nel NuovoTestamento (Matteo 5, 38 segg.) si oppongono le parole di Gesù: «è stato detto: Occhio per occhio, e dente per dente. Io ...
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belzebu
belżebù s. m. [dall’ebr. Ba῾alzĕbūb che pare significasse «signore delle mosche», poi mutato in Ba῾alzĕbūl «signore della casa (degli inferi)»]. – Nome di una divinità filistea, che nel Nuovo [...] Testamento ricorre come principe dei demoni, e divenuto poi, nell’uso com., sinon., per lo più scherz., di diavolo, demonio; come termine di similitudine, parere un b., di persona brutta o infuriata. ...
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sinaitico
sinaìtico agg. (pl. m. -ci). – Del Sinai, penisola compresa tra il golfo di Suez e il Mar Rosso: la regione s.; iscrizioni s., gruppo di iscrizioni scoperte nel Sinai, che risalgono ai primi [...] greco pergamenaceo del 4° sec. d. C., trovato nel Sinai (e oggi conservato nel British Musem di Londra), di notevole importanza in quanto è il più antico manoscritto della Bibbia greca: contiene tutto il NuovoTestamento e gran parte dell’Antico. ...
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lauda
làuda s. f. [dal lat. laus laudis «lode»]. – 1. ant. Lode (v. anche laude). 2. Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, caratteristico della letteratura italiana medievale, [...] musicato, soprattutto se di forma lirica o lirico-narrativa; tra gli autori di laude emerge, sulla fine del sec. 13°, Iacopone da Todi. L. drammatiche o dialogate, quelle che trattavano fatti del Vecchio e del NuovoTestamento e le leggende sacre. ...
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eracleense
eracleènse agg. [dal lat. Heracleensis]. – Di Eraclèa, nome di varie città, soprattutto del mondo antico, così denominate in onore di Èracle, il mitico eroe greco corrispondente all’Ercole [...] dei Latini: versione e., versione siriaca del NuovoTestamento, opera (616) di Tommaso di Eraclea. ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di [...] a., e anche è un a., sembra un agnello. Gli è attribuita anche l’innocenza, e come tale è simbolo, nel NuovoTestamento, di Gesù Cristo immolato, vittima innocente, per la salvezza degli uomini, e additato nel Vangelo di Giovanni come «l’agnello di ...
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argenteo
argènteo agg. e s. m. [dal lat. argenteus]. – 1. agg. a. Di argento: calice a., monete argentee. Codice a., in partic. il codice di 187 fogli, che conserva la massima parte di quanto è giunto [...] a noi della versione gotica del NuovoTestamento, fatta nel 4° sec. dal vescovo goto Ùlfila: così detto perché scritto con lettere d’argento. b. Che ha il colore, l’aspetto o la lucentezza dell’argento: l’a. raggio della luna; la superficie del lago ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum)...
TESTAMENTO, ANTICO e NUOVO
Giuseppe Ricciotti
. La Bibbia secondo il canone (v.) dei cristiani, è divisa in due grandi parti, chiamate rispettivamente Antico (o Vecchio) Testamento, e Nuovo Testamento (cfr. Dante, Paradiso, V, 76-77: "Avete...