showrunner s. m. e f. Responsabile e supervisore di una serie televisiva, sia per gli aspetti creativi sia per quelli gestionali e organizzativi della produzione. ♦ In Italia come al solito dobbiamo rimanere [...] alla periferia della decenza, da noi chi la sa lunga sostiene che l’eroico presidente sotto le bombe in maglietta militare o giubbotto antiproiettile non è in grado di scriversi i discorsi da solo. (Mariarosa Mancuso, Foglio.it, 2 aprile 2022, Cinema ...
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agroecosistema (agro-eco-sistema) s. f. Nelle scienze agrarie, ecosistema secondario caratterizzato dall’intervento umano finalizzato alla produzione agricola e zootecnica, attraverso l’apporto di fattori [...] vegetali, insetti, microrganismi) che possono risultare dannosi o entrare in competizione con la coltura agricola a p. 7, Economia).
Composto dal confisso agro- aggiunto al s. m. ecosistema.
Già attestato nel quotidiano «La Stampa» del 20 ottobre ...
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streamer s. m. e f. 1. Persona che, su una piattaforma di streaming, gestisce un canale trasmettendo video in diretta, per esempio mentre è impegnata un videogioco o parla di un argomento, e interagisce [...] con chi lo segue tramite il microfono, una videocamera e una chat dedicata. 2. Chi guarda in streaming contenuti come film, video, ecc. ◆ Sente la responsabilità per quello che fa in tv, «e la sento, in ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. [...] possiamo non dirci baglioniani, perché nessuno può sentirsi assolto: abbiamo, in fondo alla caverna dei ricordi, almeno un amore nato o finito proprio mentre la voce del divo Claudio aveva gli stessi accenti, le stesse parole che ci bruciavano dentro ...
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fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o [...] alla fine del mese successivo). 2. s. m. of. Esito, riuscita : portare a buon f.; fare una brutta, una cattiva f., di chi finisce in carcere, di chi si dà a vita viziosa e sim.; di persona o di cosa, che f. ha fatto?, quando non si sappia dove sia ...
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frazione
frazióne s. f. [dal lat. tardo fractio -onis, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare»]. – 1. letter. L’atto di frangere, di spezzare: f. di un legno o di un altro solido (Galilei); [...] della f. e rispettivam. numeratore e denominatore, sono numeri interi) che esprime il rapporto tra due grandezze, A e B, omogenee e commensurabili; la frazione m−n , scritta anche m/n, si legge «m ennesimi» o «m su n», o «m diviso n» o «m fratto ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; [...] io non l’ho mai sentito (Francesco Piccolo); ho un gran f. addosso; era intirizzito dal f.; m’ha preso il freddo. c. fig. Racconti che fanno venire f., che mettono il f. addosso, che fanno rabbrividire di paura o di orrore; non mi fa né caldo né ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] scacchi, titolo che si consegue raggiungendo una determinata percentuale di punti in uno o più tornei qualificanti: m. nazionale, m. internazionale, grande maestro. f. Nell’uso pop., vocativo che nel passato veniva talora rivolto a persona umile ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, [...] !, invito a trattenere un uomo, un animale che fugge; f. qualcuno, trattenerlo per via rivolgendogli la parola, o in genere trattenerlo a parlare: fermai il primo che passava per domandargli la strada; m’ha fermato il direttore nel suo ufficio; fig ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] fa ancora la propria, o la sua, f.); determinando, fare buona o bella f., suscitare impressione favorevole, e al contrario fare brutta o cattiva f. (o, con espressioni più vive e efficaci, una f. barbina, una magra f., una f. veramente penosa); fare ...
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FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....