Fabio Rossi
inganno. Finestra di approfondimento
Tipi di inganno - I. è il termine più generico per indicare l’azione del raggirare qualcuno (o il suo esito): senza dubbio, c’è un i. sotto (L. Pirandello). [...] raggiro,turlupinatura, mentre più fam. sono bidonata,bidone o fregatura: m’ha tirato un bel bidone; ho preso una ladro e di falsario è il vostro principe! (F. De Roberto). Ingannatori o bugiardi particolari sono i millantatori e gli ipocriti. ...
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fantoccio /fan'tɔtʃ:o/ s. m. [der. di fante, nel sign. ant. di "bambino"] (non com. il f. -a). - 1. [pupazzo di legno o di stoffa, che può servire come giocattolo, spaventapasseri, bersaglio, ecc.] ≈ bamboccio, [...] pupazzo. ‖ manichino. 2. (fig.) [essere senza volontà, che si lascia guidare passivamente dagli altri; anche in funzione appositiva: sei il suo f.; governo, ministro f.] ≈ burattino, marionetta. ...
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mica [dal lat. mica "briciola"]. - ■ s. f., ant. 1. [piccolissimo frammento di pane] ≈ (region.) briccica, briciola, briciolo. 2. (fig.) [minima parte di qualcosa] ≈ briciola, briciolo, bruscolo, granello, [...] 1. a. [come rafforzativo di una negazione: non è m. vero] ≈ affatto, minimamente, per niente (o nulla). ↔ certamente, certo, proprio, sicuramente. b. [in frasi dubitative o interrogative: non ve la sarete m. presa a male?] ≈ forse, per caso. 2. (fam ...
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morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] fino al momento di tirar le cuoia (F. De Roberto).
Morte e morto - Numerosissimi sono gli usi eufem. o spreg. anche per morte e morto. ha preso le redini dell’azienda. Trapasso è lett.: non m’accorsi del trapasso di mia madre (L. Pirandello). La ...
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muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] Il sign. principale di m. è quello di «far cambiare posizione a qualcosa o qualcuno». Secondo il tipo di sussultare («fare bruschi balzi»: gli sussultavano i muscoli della mandibola [F. Tozzi]), tremare («essere scosso da rapidi e piccoli movimenti»: ...
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Fabio Rossi
fare. Finestra di approfondimento
F. è tra i verbi più generici e frequenti della lingua italiana, con valore sia tr., sia intr. e pron., usato ora con sign. pieno, ora come sostituto di verbi [...] con accuratezza quanto m’impose (P. f. colpo = colpire; f. furore = furoreggiare; f. impressione = impressionare; f. la barba = sbarbare; f. paura = impaurire; f. tardi = tardare o attardarsi; f. una domanda = domandare; f. una vincita = vincere; f ...
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testa /'tɛsta/ s. f. [dal lat. tardo testa "cranio, testa", in origine "guscio, vaso"]. - 1. [parte del corpo animale e umano in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico: [...] , [spec. se uomo] monarca, [se uomo] re, [se donna] regina. □ testa di cavolo (o, volg., di cazzo) [come s. m. of., persona poco intelligente o sleale, anche come epiteto ingiurioso] ≈ (volg.) coglione, cretino, imbecille, (volg.) stronzo, stupido ...
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fanatico /fa'natiko/ [dal lat. fanatĭcus "ispirato", der. di fanum "tempio"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [di persona che mostri eccessivo entusiasmo per la propria fede, le proprie convinzioni, e intolleranza [...] qualcosa con la prep. di, o meno com. per: essere f. della musica] ≈ patito (di, per). ↓ amante (di), appassionato (di), cultore (di). ↔ indifferente (a), disinteressato (a), noncurante. ■ s. m. (f. -a) 1. [persona che mostra eccessivo entusiasmo per ...
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fantastico /fan'tastiko/ [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. phantastikós] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [della fantasia: capacità f.] ≈ creativo, immaginativo, inventivo. ↑ Ⓣ (filos.) poietico. 2. a. [creato [...] , stupendo, straordinario. ↔ orrendo, orribile, terribile, tremendo. 3. [come esclam. di ammirato stupore: f.!] ≈ favoloso, magnifico, meraviglioso, stupendo. ■ s. m., solo al sing. [che non sembra o non può sembrare reale: un avvenimento che ha del ...
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FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....