occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse [...] ; cause, cagioni o.; avere, esercitare un o. potere (e, al plur., essere dotato di poteri o., di occulte facoltà); possedere capacità occulte, virtù occulte (spesso scherz. o iron.); lo spirito mio ... Per o. virtù che da lei mosse, D’antico amor ...
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arcano
agg. e s. m. [dal lat. arcanus «nascosto, che nasconde», der. di arca «arca, scrigno»]. – 1. agg. Che non si conosce e non è possibile conoscere, occulto, misterioso: gli a. disegni del destino; [...] il nostro dolor (Leopardi). Poesia a., lo stesso, ma più raro, che poesia ermetica. 2. s. m. Segreto, mistero: che cos’è quest’a.?; spiegare, svelare l’a., penetrare gli a. della natura. ◆ Avv. arcanaménte, in modo segreto, occulto; misteriosamente. ...
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catastrofe
1. MAPPA Una CATASTROFE è un evento disastroso e improvviso, una grave sciagura che determina come conseguenza lutti e miserie (c. aerea, ferroviaria; c. naturale, ambientale, climatica; [...] gusto maligno dell’avventura, alimentato dal presentimento di una catastrofe salutare, era il tratto più geniale e più occulto del suo carattere.
Giuseppe Pontiggia,
La grande sera
Vedi anche Abbattere, Clima, Danno, Disastro, Disgrazia, Distruggere ...
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angue
àngue s. m. [dal lat. anguis]. – 1. letter. Serpente in genere: Seguendo lo giudicio di costei, Che è occulto come in erba l’a. (Dante); Celan le selve angui, leoni ed orsi Dentro il lor verde [...] (T. Tasso); talora usato al femm.: come l’angui attorte De la Gorgone (D’Annunzio). 2. In zoologia, genere di rettili lacertilî della famiglia degli anguidi (lat. scient. Anguis), che comprende forme dal ...
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disgradare1
disgradare1 v. intr. [tratto da aggradare, con sostituzione di prefisso] (non usato nei tempi comp.), letter. – Dispiacere, riuscire sgradito: Tutto ciò ch’altrui agrada a me disgrada (Cino [...] da Pistoia); È bello il combattente alla battaglia, Ma il carnefice occulto a me disgrada (D’Annunzio). ...
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concertista
s. m. e f. Nel settore della finanza, chi compie azioni di concerto con altri. ◆ Assieme a Gianpiero Fiorani, [Stefano] Ricucci è finito tra i «concertisti» nella difesa di Antonveneta. E [...] avviato una serie di incontri con «i bresciani», ovvero i concertisti che si erano interposti nel rastrellamento occulto dei titoli Antonveneta. «Solo Marino Pasotti -- dice Fiorani -- mi aveva manifestato una disponibilità a mettere a disposizione ...
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rogo
rògo s. m. [dal lat. rogus] (pl. -ghi). – 1. La catasta di legna per cremare i cadaveri: mettere, deporre la salma sul r.; o per bruciare vivi i condannati a morte, e la pena stessa (prevista, per [...] fig. a. Incendio, falò che divampa con grande forza: il bosco era diventato un r.; fece un r. di tutti i suoi libri, li bruciò. b. letter. Morte: Oltre il r. non vive ira nemica (V. Monti); donzelle Che occulto amor trasse innocenti al r. (Foscolo). ...
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babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla [...] conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto, la cui esistenza è posta a fondamento delle dottrine sciite. ...
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maleficio
malefìcio (o malefìzio; ant. malifìcio o malifìzio) s. m. [dal lat. maleficium, comp. dell’avv. male e facĕre «fare»]. – 1. Azione moralmente cattiva, atto disonesto, misfatto, delitto: Miser [...] chi mal oprando si confida Ch’ognor star debbia il maleficio occulto (Ariosto). Con questo sign., non più vivo oggi, il termine ricorre in alcune espressioni del linguaggio giur. antico: tribunale del m. (anche assol., il maleficio), il tribunale ...
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occulto
Antonio Lanci
L'aggettivo vale fondamentalmente " nascosto ", " segreto ": Cv I X 9 quello elli di bontade avea in podere e occulto, io lo fo avere in atto e palese (si noti la contrapposizione); II XII 5 occulta cagione; If VII 84...
latente
Participio latineggiante con funzione aggettivale, nel significato di " occulto " (Ottimo), " nascosto ", " oscuro "; ricorre solo in Pd XXVI 52 Non fu latente la santa intenzione / de l'aguglia di Cristo, anzi m'accorsi / dove volea...