visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la [...] visibili a un osservatore, in una sua determinata posizione; distanza (o limite) di v., quella al di là della quale un oggetto cessa di essere visibile (rilevante per la progettazione di strade e per la regolazione del traffico). b. Con uso fig, l ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] ; una vetrata a quadri; un pavimento, un soffitto a q. bianchi e neri. In usi partic. e tecn., riferito a oggetti, elementi, strutture di forma quadrata, rettangolare o anche quadrangolare: a. In radiotecnica, antenna a quadro (o assol., quadro), lo ...
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prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier [...] ; p. essenze; metalli p., soprattutto l’oro, l’argento e il platino (v. metallo1, n. 1 a); pietre p. (v. pietra, n. 3 a); anche di oggetto fatto con pietre o metalli preziosi: preziosi Vasi accogliean le lacrime votive (Foscolo); vendita, acquisto di ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] [...] m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno dei segni della scrittura degli antichi Egiziani, che consistevano in immagini schematiche di oggetti reali, e il cui numero aumentò da circa 700 nel periodo classico ad alcune migliaia nel periodo tardo; ritenuti, dai ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti [...] , si muove e si arresta» (De vulg. eloquentia I, 18). 2. Numeri c., in matematica, i numeri che indicano la quantità di oggetti di un insieme finito (1, 2, 3,... 10,... 20, ecc.), a differenza dei numeri ordinali, che rappresentano la posizione degli ...
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jumbo
〈ǧḁ′mbou〉 s. ingl. [dal nome di un elefante del giardino zoologico di Londra (sec. 19°), esteso a indicare persone, animali o oggetti di grosse dimensioni] (pl. jumbos 〈ǧḁ′mbou∫〉), usato in ital. [...] , il termine è usato talora, spec. nel linguaggio del commercio e della pubblicità, con funzione appositiva, con riferimento a prodotti di grandezza superiore al normale: bombola formato jumbo; tubetto jumbo (di dentifricio o di altri oggetti). ...
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oggettooggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] in capo alla lettera o alla pratica, e con uso estens. alla questione di cui si parla o scrive (tornando al problema in oggetto ...). 3. In senso più concr. e più com., ogni cosa che cada sotto i sensi dell’uomo: la luce permette di distinguere i ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, [...] e l’arte di fotografare, di riprendere cioè con l’obiettivo figure statiche o mutevoli (persone, animali, piante, oggetti, paesaggi, opere d’arte, nel loro insieme o in particolari), fatti, avvenimenti, manifestazioni della realtà e della vita ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] per i concetti primitivi di punto, retta e piano: dopo di che, a rigore, questi ultimi termini possono designare oggetti qualunque, purché siano soddisfatte le proprietà espresse dai postulati); in questo secondo caso si dice anche che i concetti p ...
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rosetta
roṡétta s. f. [dim. di ròsa]. – Raro nel sign. proprio di «piccola rosa», è frequente in usi fig., analoghi a quelli di rosa, per indicare elementi o oggetti, o complessi di elementi o di oggetti, [...] che hanno qualche somiglianza di forma, o anche di colore, col fiore della rosa. In partic.: 1. Sinon. di coccarda, per la sua forma di rosa. 2. Sinon. di rotella (dello sperone). 3. a. Pagnottella di ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...