xantopsia
xantopsìa s. f. [comp. di xanto- e gr. ὄψις «visione»]. – In oculistica, disturbo visivo (che insorge, di solito, per effetto di sostanze tossiche) consistente nella visione gialla degli oggetti [...] bianchi, e in quella violetta degli oggetti scuri. ...
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pignorare
(non com. pegnorare) v. tr. [dal lat. pignorare e pignerare, der. di pignus -ŏris e -ĕris «pegno»] (io pìgnoro, ant. pégnoro, ecc., non corretto pignòro, ecc.). – 1. Nel linguaggio giur., eseguire [...] gli hanno pignorato i mobili di casa. 2. Dare in pegno un oggetto presso il Monte di Pietà o altro banco di pegni per avere un debitore sui cui beni avviene il pignoramento; anche di oggetti depositati in pegno al Monte di Pietà: vendita degli ...
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stereoscopia
stereoscopìa s. f. [comp. di stereo- e -scopia]. – In biologia, la percezione del rilievo di un oggetto, e quindi della distanza tra gli oggetti, che si ha in conseguenza della visione binoculare, [...] si passa a quella crepuscolare; un sensibile effetto stereoscopico può essere ottenuto, oltre che nella visione diretta di oggetti, anche nell’osservazione di immagini registrate, mediante la visione contemporanea, ma separata, da parte dei due occhi ...
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paglia
pàglia s. f. [lat. palĕa]. – 1. a. L’insieme di steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti (o anche di steli e foglie di piante palustri), usato per lettiere, come mangime [...] per questo s’era fermato lì’ all’angolo, e faceva una smorfia che gli arricciava tutta la faccia (Pasolini). 2. estens. Oggetto di paglia lavorata: le p. di Firenze; in partic., cappello a larghe tese, confezionato con steli di paglia intrecciati: i ...
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rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, [...] disegno tecnico e in cartografia, riproduzione grafica, realizzata in scala ridotta e con segni convenzionali e simbolici varî, di oggetti, regioni e zone geografiche, entità varie, o di loro elementi particolari: r. per proiezione, e r. in vista, in ...
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zaino2
żàino2 s. m. [dal longob. *zaina «canestro»]. – Originariamente, piccolo sacco di pelle di capra o di pecora, con la parte vellosa all’esterno, in genere munito di spallacci e di tasche, che i [...] . Oggi, sacco di tela robusta, o di altri materiali, anche plastici, resistenti e impermeabili, in cui si trasportano gli oggetti di vestiario e d’uso personali, provviste, attrezzi, libri e sim., munito di due cinghie fissate sul lato posteriore per ...
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raro
agg. [dal lat. rarus]. – 1. a. non com. Poco compatto, poco denso (più com. rado): L’essercito di Cristo ... Si movea tardo, sospeccioso e raro (Dante); se così fussi, dovrebbono i baleni e i fulmini, [...] . avv. rare o rarissime volte, qualche r. volta, di rado (cioè a distanza di tempo e in scarsa quantità). b. Di oggetti, o di persone, di animali che si trovano o si incontrano poco frequentemente, in piccolo numero, con difficoltà: in quel libro ho ...
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iperinformato
p. pass. e agg. Che è al corrente di tutto, anche in modo eccessivo e senza vaglio critico. ◆ Come osserva Harald Weinrich in «Lete. Arte e critica dell’oblio»: «Viviamo in una società [...] i probabili strumenti del delitto, i corpi del reato!». È vero. Ciò nonostante rimangono un mestolo e un pentolino di rame, oggetti comuni, d’uso quotidiano. (Antonio Scurati, Stampa, 28 aprile 2007, p. 7, Cronache Italiane).
Derivato dal p. pass. e ...
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Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione [...] , del sovrabbondante. 2. In funzione attributiva o predicativa (e in genere con iniziale minuscola): gusto k., arredamento k., oggetti k.; per estens., riferito a persona, essere k. (e analogam. atteggiamento, comportamento k.), non essere sé stessi ...
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scernere
scèrnere (ant. scernire) v. tr. [lat. excernĕre, der. di cernĕre «distinguere» (v. cernere e discernere), col pref. ex-] (pres. io scèrno, ecc.; pass. rem. scèrsi o scernéi o scernètti, ecc., [...] si misero a scernere il buono dal cattivo, e in queste ricerche e distinzioni si affinava il nostro gusto (F. De Sanctis); sbarcati tutti gli oggetti e gli arredi che la giudiziosa Maria ... cominciò subito a sc. e a ordinare sull’argine (Bacchelli). ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...