lumeggiare
v. tr. [der. di lume] (io luméggio, ecc.). – 1. a. Nel disegno e nella pittura, dare rilievo, mediante colori più chiari, alle parti che devono sembrare più luminose, rendere cioè l’effetto [...] di qualche cosa: l’assunto di questo libro è di entrare in tal materia solo per quanto occorre a l. una vicenda per sua natura romanzesca (Bacchelli). ◆ Part. pass. lumeggiato, anche come agg.: oggetti lumeggiati in oro; particolare ben lumeggiato. ...
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lato2
lato2 s. m. [dal lat. latus -tĕris] (pl. -i; ant. anche le làtora, v.). – 1. a. Propr., fianco del corpo umano: Amor co la man dextra il l. manco M’aperse (Petrarca); Il niveo l. e le verginee [...] , il segmento compreso tra il vertice e un punto della circonferenza di base. b. Per estens., con riferimento a superfici o a oggetti materiali: i quattro l. di un campo, di un tavolino, di una cornice. In araldica, la linea che delimita lo scudo, e ...
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stilizzare
stiliżżare v. tr. [der. di stile]. – Rappresentare secondo un determinato stile o modello stilistico, così che gli oggetti rappresentati risultino uniformati a un tipo costante e notevolmente [...] dramma, gli ambienti sociali di un romanzo. Più spesso, riferito a produzioni artistiche e di ornato, rappresentare gli oggetti riassumendo e semplificando le loro forme, o anche i colori, riducendoli agli elementi essenziali, che a volte risultano ...
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graffiare
v. tr. [prob. der. del longob. *krapfo «uncino» (cfr. graffio1)] (io gràffio, ecc.). – 1. a. Lacerare la pelle con le unghie più o meno profondamente: la sorellina gli ha graffiato la guancia; [...] tirandosi i capelli. b. Per estens., produrre incisioni, graffî e sim. su una superficie, sia con le unghie sia con altri oggetti appuntiti: g. i muri, le pareti, il piano di un tavolino; senti come graffia il tuo pennino! (più com. raschiare); nell ...
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ecometria
ecometrìa s. f. [comp. di eco e -metria]. – L’insieme delle applicazioni tecniche che utilizzano il fenomeno dell’eco prodotto da un corpo riflettente; in partic., metodo seguito per il rilevamento [...] , banchi di pesci, ecc.), e per la misura della profondità del fondo del mare mediante la misura del tempo di ritorno e lo studio della direzione degli echi di impulsi sonori e ultrasonori riflessi dagli oggetti o dal fondo del mare (v. ecometro). ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] con un’attenzione estatica, come un materialone sta sulla piazza guardando al giocator di bussolotti (Manzoni). Meno com. riferito a oggetto che abbia aspetto massiccio e inelegante o ad azione che riveli rozzezza e grossolanità di modi. 2. s. m. a ...
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lunula
lùnula s. f. [dal lat. lunŭla, dim. di luna «luna», equivalente del gr. μηνίσκος: v. menisco]. – In genere, nome di figure, oggetti, o parti di oggetti, in forma di luna falcata. In partic.: 1. [...] estremi in comune e giacenti da una stessa parte rispetto alla corda che li sottende. 2. Presso gli antichi Romani, piccolo oggetto a forma di spicchio lunare che veniva appuntato come amuleto sulle vesti di donne e bambini e talvolta appeso al petto ...
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cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie [...] a non preoccuparsi, a non dare eccessivo peso a fatti spiacevoli, a contrattempi, e sim. b. tr. Con compl. oggetto, cantare uniformandosi ai movimenti ritmici e melodici di un determinato componimento musicale: c. una canzone, un inno, una romanza ...
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mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione [...] (m. eleusini, m. dionisiaci, m. orfici, ecc.), e per estens. i culti stessi (religioni di mistero) e i loro oggetti; di qui anche, più genericam., segreto, verità religiosa rivelata da Dio. Nel greco degli scrittori cristiani il termine (passato poi ...
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risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto [...] degli azimut (r. azimutale), dell’elevazione (r. in elevazione) o delle distanze (r. in distanza o telemetrica) di due oggetti che lo strumento è in grado di distinguere; r. di uno spettroscopio, la minima differenza tra le lunghezze d’onda di due ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...