lavatore
lavatóre s. m. [der. di lavare]. – 1. (f. -trice, pop. -tóra) Nome generico degli operai o manovali che in varie industrie o attività attendono a operazioni di lavatura o di lavaggio; in partic., [...] più nota del genere procione (lat. scient. Procyon lotor), allusiva alla sua abitudine di lavare, tuffandoli nell’acqua, gli oggetti che sono simili per dimensioni, aspetto, odore alle prede naturali che può catturare nell’acqua allo stato libero. 3 ...
Leggi Tutto
radar
ràdar s. m. [acronimo dell’ingl. ra(dio) d(etection) a(nd) r(anging) «radiorilevamento e misurazione di distanza»]. – 1. Apparato elettronico impiegato per rivelare e determinare, istante per istante, [...] visualizzate sullo schermo di un tubo a raggi catodici (indicatore r.): la direzione lungo la quale si trova l’oggetto è individuata, in un riferimento altazimutale, dall’asse del fascio di radioonde emesso, mentre la distanza risulta dall’intervallo ...
Leggi Tutto
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge [...] anche in senso fig.; avere l’anello o gli orecchini al n., essere eccessivamente ingenuo, primitivo, rozzo. 2. Nome di oggetti (o parti di oggetti) che hanno forma simile al naso o che sporgono come il naso: a. Il beccuccio di alcuni tipi di vaso. b ...
Leggi Tutto
argenteria
argenterìa s. f. [der. di argento]. – 1. Complesso di oggetti lavorati d’argento, vasellami, posaterie, ecc.: a. da tavola; a. di chiesa (calici, pissidi, ecc.); tirare fuori, lucidare l’a.; [...] mettere in mostra l’argenteria. 2. Negozio specializzato nella vendita di oggetti d’argento. ...
Leggi Tutto
argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, [...] l’a.; brillare come l’argento. Al plur., gli a., l’argenteria: gli a. della chiesa; museo degli a., raccolta degli oggetti d’argento e preziosi appartenenti alla casa de’ Medici, disposta in Palazzo Pitti a Firenze. 2. Usi fig.: a. D’argento, bianco ...
Leggi Tutto
cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, [...] e artificiali, con aggiunta di altre sostanze (v. ceratura). 2. Locuzioni e usi fig.: appiccicato, attaccato con la c., di oggetti congiunti in modo poco saldo; struggersi come la c., di cosa che si consuma rapidamente, di persona che dimagrisce a ...
Leggi Tutto
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] la vetta di un monte, la cima di un albero e sim. Più spesso, ciascuna delle due parti terminali (o anche una sola) di oggetti che si estendono in larghezza, quindi estremità in genere, e fig. principio o fine: Come d’un stizzo verde ch’arso sia Da l ...
Leggi Tutto
ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, [...] di argilla e di altre sostanze con cui sono fabbricati i prodotti stessi: un vaso di ceramica. b. Al plur., oggetti prodotti dall’arte della ceramica, lavori di ceramica: esposizione di c. antiche. 3. a. C. tecniche, serie di prodotti ceramici ...
Leggi Tutto
resistere
resìstere v. intr. [dal lat. resistĕre, comp. di re- e sistĕre «fermare, fermarsi»] (aus. avere). – 1. Opporsi a un’azione, contrastandone l’attuazione e impedendone o limitandone gli effetti. [...] nella tecnologia dei materiali, a materiali, sistemi e strutture; r. al calore, in termologia; nell’uso com., riferito a oggetti e prodotti: r. all’usura, all’attrito, all’umidità; colori, tinte che resistono, che non sbiadiscono (v. anche resistenza ...
Leggi Tutto
orefice
oréfice s. m. e f. [lat. aurĭfex -ĭfĭcis, comp. di aurum «oro» e tema affine a facĕre «fare»; cfr. orafo]. – Chi possiede o gestisce un negozio per la vendita di gioielli, gemme e altri oggetti [...] preziosi, sia di produzione e lavorazione propria sia altrui. Anche, spec. nel passato, chi lavorava l’oro e in genere metalli preziosi e gemme per farne gioielli e altri oggetti d’ornamento e d’uso (sinon. di orafo). ...
Leggi Tutto
linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...