radar
ràdar s. m. [acronimo dell’ingl. ra(dio) d(etection) a(nd) r(anging) «radiorilevamento e misurazione di distanza»]. – 1. Apparato elettronico impiegato per rivelare e determinare, istante per istante, [...] visualizzate sullo schermo di un tubo a raggi catodici (indicatore r.): la direzione lungo la quale si trova l’oggetto è individuata, in un riferimento altazimutale, dall’asse del fascio di radioonde emesso, mentre la distanza risulta dall’intervallo ...
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naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge [...] anche in senso fig.; avere l’anello o gli orecchini al n., essere eccessivamente ingenuo, primitivo, rozzo. 2. Nome di oggetti (o parti di oggetti) che hanno forma simile al naso o che sporgono come il naso: a. Il beccuccio di alcuni tipi di vaso. b ...
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argenteria
argenterìa s. f. [der. di argento]. – 1. Complesso di oggetti lavorati d’argento, vasellami, posaterie, ecc.: a. da tavola; a. di chiesa (calici, pissidi, ecc.); tirare fuori, lucidare l’a.; [...] mettere in mostra l’argenteria. 2. Negozio specializzato nella vendita di oggetti d’argento. ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, [...] l’a.; brillare come l’argento. Al plur., gli a., l’argenteria: gli a. della chiesa; museo degli a., raccolta degli oggetti d’argento e preziosi appartenenti alla casa de’ Medici, disposta in Palazzo Pitti a Firenze. 2. Usi fig.: a. D’argento, bianco ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, [...] e artificiali, con aggiunta di altre sostanze (v. ceratura). 2. Locuzioni e usi fig.: appiccicato, attaccato con la c., di oggetti congiunti in modo poco saldo; struggersi come la c., di cosa che si consuma rapidamente, di persona che dimagrisce a ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] la vetta di un monte, la cima di un albero e sim. Più spesso, ciascuna delle due parti terminali (o anche una sola) di oggetti che si estendono in larghezza, quindi estremità in genere, e fig. principio o fine: Come d’un stizzo verde ch’arso sia Da l ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, [...] di argilla e di altre sostanze con cui sono fabbricati i prodotti stessi: un vaso di ceramica. b. Al plur., oggetti prodotti dall’arte della ceramica, lavori di ceramica: esposizione di c. antiche. 3. a. C. tecniche, serie di prodotti ceramici ...
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resistere
resìstere v. intr. [dal lat. resistĕre, comp. di re- e sistĕre «fermare, fermarsi»] (aus. avere). – 1. Opporsi a un’azione, contrastandone l’attuazione e impedendone o limitandone gli effetti. [...] nella tecnologia dei materiali, a materiali, sistemi e strutture; r. al calore, in termologia; nell’uso com., riferito a oggetti e prodotti: r. all’usura, all’attrito, all’umidità; colori, tinte che resistono, che non sbiadiscono (v. anche resistenza ...
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orefice
oréfice s. m. e f. [lat. aurĭfex -ĭfĭcis, comp. di aurum «oro» e tema affine a facĕre «fare»; cfr. orafo]. – Chi possiede o gestisce un negozio per la vendita di gioielli, gemme e altri oggetti [...] preziosi, sia di produzione e lavorazione propria sia altrui. Anche, spec. nel passato, chi lavorava l’oro e in genere metalli preziosi e gemme per farne gioielli e altri oggetti d’ornamento e d’uso (sinon. di orafo). ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. [...] , il termine è talora usato anche in senso concr. e collettivo, per indicare l’insieme di gioielli e oggetti preziosi, soprattutto artistici, prodotti dall’arte dell’oreficeria: splendidi esemplari di o. barocca. Con questa accezione, anche al ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...