bronzatura
bronżatura s. f. [der. di bronzare]. – 1. Operazione che serve a dare l’aspetto del bronzo a oggetti di metallo (mediante ramatura o ottonatura galvanica), di legno, gesso, ecc. (per lo più [...] con applicazione di bronzo in foglietti o verniciando con polveri metalliche). 2. In tipografia, effetto di fondo eseguito sugli stampati, in particolare sulle etichette, per ottenere l’apparenza di una ...
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rivestire
v. tr. [dal lat. tardo revestire, comp. di re- e vestire «vestire»] (io rivèsto, ecc.). – 1. a. Vestire di nuovo: spogliò il bambino e lo rivestì con abiti asciutti e puliti; nel rifl.: fatto [...] , una camicetta che riveste, che veste bene, si adatta sulla persona. 4. Ricoprire una superficie (di opere edilizie e di oggetti varî) con materiale adatto, a scopo di ornamento, o di protezione o di consolidamento o di isolamento: r. una facciata ...
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gelicidio
gelicìdio s. m. [dal lat. gelicidium, comp. di gelu «gelo» e tema di cadĕre «cadere»]. – Fenomeno meteorologico piuttosto raro (anche detto tempesta di ghiaccio, vetrone, vetrato), per il quale [...] l’acqua piovana, cadendo con temperatura inferiore a 0 °C (ma ancora liquida per soprafusione), si congela rapidamente a contatto degli oggetti colpiti, rivestendo tutto di ghiaccio liscio e limpido e arrecando gravissimi danni alla vegetazione. ...
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bronzista
bronżista s. m. e f. [der. di bronzo] (pl. m. -i). – Artigiano che fa lavori in bronzo; anche, venditore di oggetti artistici o artigianali di bronzo. ...
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pastiglia
pastìglia s. f. [dallo spagn. pastilla, der. di pasta «pasta»; nel sign. 3 è tratto direttamente da pasta]. – 1. Preparazione farmaceutica solida, in forma di piccolo disco lenticolare o anche [...] una corrente gassosa senza che si abbiano eccessive perdite di carico. 3. Pasta di gesso e colla che si usava per decorare oggetti o mobili di legno, sulla cui superficie veniva distesa per essere poi impressa o incisa a stampo o alla stecca e quindi ...
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osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga [...] osso: scheletro o. (in contrapp. a cartilagineo); pesci o., quelli che hanno lo scheletro osseo, cioè gli osteitti. Meno com., di oggetti fatti di osso: manico osseo. b. Per estens., fatto di sostanza che ha consistenza simile a quella dell’osso. In ...
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plexiglas
plèxiglas (o plexiglàs) s. m. – Nome commerciale (più propriam. marchio registrato) di una resina termoindurente (metacrilato di metile), infrangibile, trasparente, più leggera del vetro, in [...] luogo del quale viene adoperata per molti usi: se ne fanno oggetti di fantasia, bacchette, lastre, tubi, ecc., e parti di aeromobili. ...
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scompagnare
v. tr. [der. di accompagnare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-1] (per la coniug., v. accompagnare). – 1. ant. o letter. Separare dal proprio compagno, dai compagni: Chi serba [...] , almeno quella degli uomini, porta che vita e infelicità non si possono scompagnare (Leopardi). 2. Rendere incompleto un gruppo di oggetti che formano funzionalmente un paio o un complesso unitario: s. un paio di guanti, di calze; si è rotto un ...
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scompagnatura
s. f. [der. di scompagnare], non com. – L’essere scompagnato, spaiato, di oggetti non costituenti più un complesso unitario. ...
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cloisonne
cloisonné ‹klua∫oné› agg. e s. m., fr. [der. di cloison «compartimento», a sua volta der. del lat. clausus «chiuso»]. – 1. Tecnica della pittura a smalto, particolarmente diffusa nell’arte [...] bizantina, carolingia, ottoniana, veneziana e, per la decorazione di oggetti di bronzo e di rame, anche nell’arte cinese; consiste nel preparare sul metallo di fondo, per mezzo di un sottile nastro d’oro, argento o rame, fissatovi con saldatura, una ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...