vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, [...] del vetro: occhi di v., fissi e implacabili; un’aria chiara d’inverno, un cielo di v. azzurro pallido (R. Viganò). 2. Oggetto fatto di vetro: v. artistici, i v. di Murano; imballare i v. (bottiglie, bicchieri, ecc.); un rumore di v. infranti; c’erano ...
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contatore
contatóre s. m. [der. di contare]. – 1. (f. -trice) non com. a. Chi conta: sei un c. poco abile. Nell’industria grafica o cartotecnica, operatore addetto al conteggio a mano dei fogli bianchi [...] precedente, conta impulsi elettrici generati da opportuni trasduttori (per es., cellule fotoelettriche) azionati dalla macchina o dagli oggetti; c. di particelle, rivela e conta particelle ionizzanti e neutre che passano attraverso di esso (a seconda ...
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feticismo
s. m. [dal fr. fétichisme; v. feticcio]. – 1. Forma di religiosità primitiva, consistente nel culto di oggetti naturali, talora anche di oggetti fabbricati a fini rituali o profani, considerati [...] sessuale che concentra il desiderio erotico, consentendone l’appagamento, su una parte del corpo del partner o su un oggetto che gli appartiene (in genere un indumento). 4. Nel pensiero marxiano, f. delle merci, la circostanza, ritenuta tipica del ...
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rubare
v. tr. [dal germ. *raubôn]. – 1. a. Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica di norma un’azione compiuta senza ricorrere [...] al sonno o al riposo; r. con gli occhi qualcosa o qualcuno, non com., guardarlo con vivo desiderio di averlo per sé. Con compl. oggetto di persona, volerla avere per sé, con sé: è un giovane molto simpatico, e le ragazze se lo rubano; i nonni fanno a ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- [...] (quanto più piccolo è questo rapporto tanto più brevi sono i tempi di esposizione necessarî per acquisire immagini di oggetti deboli estesi, quali per es. le galassie lontane); e il potere risolvente, espresso in termini di separazione angolare ...
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valigeria
valigerìa s. f. [der. di valigia]. – Assortimento di valigie, e anche borse, bauli e altri oggetti affini, usati per portare con sé oggetti personali e varî in viaggio; l’industria per la fabbricazione [...] di tali oggetti; la fabbrica o il laboratorio in cui si fabbricano, e il negozio dove si vendono. ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] : il lago era liscio come uno s.; oggi il mare è uno s.; o anche l’eccezionale pulizia e nitore di un ambiente, di un oggetto: la vecchia domestica ci teneva la casa come uno s.; la cucina di casa tua è uno s.; un pavimento lucidato a s.; lo scudo ...
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custodia
custòdia s. f. [dal lat. custodia, der. di custos -odis «custode»]. – 1. L’azione, l’opera, l’attività di custodire, cioè sorvegliare un luogo, curare e assistere persone o animali, conservare [...] , dei malati; incaricare qualcuno della c. di un luogo; lasciare a qualcuno un bene in c.; affidare un oggetto in c. a qualcuno, o affidare a qualcuno la c. di un oggetto; sei sotto la mia c.; ho fatto buona c. di quanto mi hai affidato; deposito a c ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] a cerniera o si ferma con chiodi, e serve principalmente per tenervi o trasportare roba, biancheria, oggetti varî: c. da imballaggio, che ha lo scopo di proteggere oggetti e merci durante il trasporto; una c. di vestiti, che contiene vestiti; la c ...
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rampino
s. m. [der. di rampa «zampa, unghia»]. – 1. Attrezzo formato da un elemento di acciaio o di altri metalli, a sezione circolare, incurvato a uncino, che serve per afferrare o per appendervi oggetti: [...] a forma di ⋂, detto più comunem. cambretta o cavallottino. 2. Raffio a più uncini, usato per ripescare e riportare in superficie oggetti o corpi caduti e sommersi in acqua: tirare su con un r. il secchio caduto in fondo al pozzo. In partic., in ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...