ronzare
ronżare v. intr. [voce di origine onomatopeica] (io rónżo, ecc.; aus. avere). – 1. a. Mandare quel rumore sordo, continuo e vibrante, che producono volando alcuni insetti: senti come ronza quel [...] de’ mosconi? (Manzoni). c. raro. Andare in giro, a zonzo: ronza tutto il giorno per il paese senza concludere niente. 3. Con valore trans. e causativo, nell’uso tosc., far girare e ronzare oggetti, strumenti, ecc.: il bambino ronzava la sua trottola. ...
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inserire
v. tr. [dal lat. inserĕre, comp. di in-1 e serĕre «intrecciare, collegare»] (io inserisco, tu inserisci, ecc.). – 1. Riferito a cose materiali, introdurre, infilare, adattare un oggetto nella [...] , e sim.: i. l’innesco in una mina; i. un tubo nell’altro; i. la lettera nella busta. Si intende di solito che l’oggetto inserito debba rimanere definitivamente o per un tempo più o meno lungo nel luogo dov’è stato collocato (non si direbbe perciò: i ...
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detergere
detèrgere v. tr. [dal lat. detergĕre, comp. di de- e tergĕre «asciugare, pulire»] (coniug. come tergere). – Pulire la superficie di un corpo asportandone impurità, secrezioni, ecc.: detergersi [...] il sudore della fronte; d. il sangue di una ferita; latte per d. la pelle; anche di oggetti: d. gli occhiali, d. il parabrezza. ◆ Part. pres. detergènte, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ...
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coesistere
coeṡìstere v. intr. [dal lat. tardo coëxsistĕre comp. di co-1 e exsistĕre «esistere»] (aus. essere). – Esistere insieme con altri, detto di due o più enti o oggetti: il bene e il male coesistono [...] nel mondo; fatti, fenomeni che possono o non possono coesistere. ◆ Part. pres. coeṡistènte, anche come agg.: il Figlio è coesistente col Padre; tendenze opposte coesistenti in un fenomeno ...
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dismetropsia
dismetropsìa s. f. [comp. di dis-2, metro e -opsia]. – In oculistica, qualsiasi alterazione dell’apprezzamento visivo delle dimensioni degli oggetti. ...
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lacerto
lacèrto s. m. [dal lat. lacertus «lucertola», «muscolo», e anche nome di un pesce]. – 1. ant. Lucertola: ogni augel s’asconde in valle, E sotto sasso o prun fugge il l. (L. Alamanni). 2. letter. [...] stracciando, ne portò un l. (Dante). 3. In senso fig., brano, frammento, sia in senso generico sia con riferimento a oggetti determinati: i l. di un antico codice. 4. In macelleria, nome genovese e meridionale del taglio di carne bovina altrove detto ...
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esorcismo
eṡorcismo s. m. [dal lat. tardo exorcismus, gr. ἐξορκισμός, der. di ἐξορκίζω: v. esorcizzare]. – Scongiuro mediante il quale la persona investita di un potere sacro si dichiara capace, in forza [...] dell’invocazione di un essere soprannaturale, di scacciare una potenza avversa o malefica, con parole (formule), azioni (gesti) e oggetti. È una pratica attuata da molte religioni, compresa quella cattolica, la quale consente l’e. solenne (o diretto ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] austriaco R. Musil Der Mensch ohne Eigenschaften (1930-32), nella traduz. italiana L’uomo senza qualità (1956). c. Riferito a cose, oggetti e situazioni: q. di una merce, di un prodotto, di un materiale, e assol., con valore positivo, un tessuto, un ...
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cromatura
s. f. [der. di cromare]. – Rivestimento con un sottile strato di cromo, applicato elettroliticamente a oggetti metallici per migliorarne l’aspetto, per proteggerli dalla corrosione e per aumentarne [...] la durezza superficiale ...
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ogni
ógni (ant. ógne) agg. indef. m. e f. [lat. ŏmnis]. – 1. a. Ciascun elemento particolare di un insieme di cose, di persone, di oggetti: o. studente; o. donna; o. libro; calzature di o. tipo. Precede [...] sempre il sostantivo, ed è usato di regola solo al sing. (nella lingua ant. si trova unito anche, talvolta, con sost. plurali); in qualche rarissimo caso (nella lingua ant.), pur essendo sing., il predicato ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...