allacciatura
s. f. [der. di allacciare]. – 1. Operazione dell’allacciare; insieme di due oggetti allacciati; l’oggetto con cui si allaccia. 2. Con sign. particolari: a. In chirurgia, sinon. di legatura, [...] cioè occlusione del lume di un vaso sanguifero, ottenuta mediante un filo di seta o catgut annodato; si esegue a scopo emostatico o per prevenire emorragie nel corso d’interventi chirurgici. b. Nel linguaggio ...
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qualsiasi
qualsìasi agg. indef. m. e f. [comp. di quale e siasi, cioè si sia (v. qualsisia)]. – Quale si sia, qualunque (ma esprime, più di quest’aggettivo, l’indifferenza): in q. momento; un giorno [...] , non un cane qualunque. Si usa di norma solo al sing.; il plur., raro, è qualsiasi se posposto al nome: persone q., libri, oggetti q.; solo ant. e disus., per il plur., la forma qualsìansi. Nell’uso più corretto non è mai agg. indef. relativo, cioè ...
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baderna
badèrna s. f. [etimo incerto; cfr. fr. baderne]. – 1. Treccia di filacce di canapa, con la quale nelle navi si avvolgono e si proteggono temporaneamente, nelle zone di maggiore usura, i cavi [...] o gli oggetti sottoposti a urto o fregamento. 2. Treccia di cotone (o di altre fibre) per lo più a sezione quadrata, impregnata di grasso lubrificante, e usata per ottenere la chiusura ermetica delle scatole di tenuta (dette anche premibaderna o ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] compito di perpetuare una tradizione: museo ricco di preziose m.; Roma conserva infinite m. dell’antica grandezza. Anche di altri oggetti che conservano o possono ridestare il ricordo di cose o persone (in questo senso è meno com. di ricordo): quest ...
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cofano
còfano s. m. [lat. cophĭnus «cesta», dal gr. κόϕινος]. – 1. Mobile costituito da una cassa di notevoli dimensioni, munita di coperchio e spesso variamente decorata sulle sue facce, che faceva [...] parte dell’arredamento medievale e rinascimentale e serviva a contenere il corredo nuziale e ogni altro genere di oggetti domestici; più comunem. si dice ora cassone. Sulle navi da guerra, c. della bandiera, cassetta in cui è conservata la bandiera ...
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ferraglia
ferràglia s. f. [dal fr. ferraille, der. di fer «ferro»]. – Un insieme di pezzi o rottami di ferro; si usa spesso, anche al plur., per indicare spreg. oggetti di ferro deteriorati o male accozzati: [...] vetture ferroviarie ridotte ormai a ferraglia; rumor di ferraglie (cfr. sferragliare). In partic., indicava nel passato i rottami di ferro adoperati nella fabbricazione dei proiettili per artiglieria quando ...
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dismorfopsia
dismorfopsìa s. f. [comp. di dis-2, morfo- e -opsia]. – In oculistica, alterazione dell’apprezzamento visivo della forma degli oggetti. ...
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Gestalt
〈ġëstàlt〉 s. f., ted. (propr. «forma»). – Nel linguaggio scient., forma, struttura, configurazione percettiva degli oggetti reali. Per la teoria o psicologia della G., v. Gestalttheorie. ...
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riattare
v. tr. [comp. di ri- e del lat. aptare «adattare, rendere adatto» (der. di aptus «atto, adatto»)] (io rïatto, ecc.). – Rimettere, mediante opportuni lavori, un oggetto, una struttura, un ambiente [...] di poter acquistare una scrivania ho riattato un vecchio tavolino; avevo promesso ... di r. il biroccino (Oriani); più raram. di altri oggetti: r. un vestito, modificarne alcune parti, per ammodernarlo o per adattarlo a persona di taglia diversa. ...
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mandata1
mandata1 s. f. [der. di mandare]. – 1. a. Azione del mandare, dell’inviare, per lo più in riferimento ad altre analoghe azioni già effettuate o ancora da effettuare, costituenti una serie continua: [...] ricevettero tutti gli oggetti in tre m.; dopo la seconda m. non giunse più nulla; a (o in) più m., a piccole m., in m. successive, di cose che si fanno o si portano o si inviano in più volte. b. Ogni scatto del paletto della serratura, ottenuto col ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...