stropiccio
stropiccìo s. m. [der. di stropicciare]. – Atto dello stropicciare continuo o frequente, soprattutto con riferimento al rumore di oggetti stropicciati (spec. dei piedi sul pavimento): ecco, [...] precorre Per annunciarti ... Il noto s. de’ piedi tuoi (Parini) ...
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ferratura
s. f. [der. di ferrare]. – 1. L’operazione di ferrare, di rivestire cioè o rinforzare con elementi di ferro: la f. della botte. In partic., applicazione di ferri agli zoccoli degli equini, [...] si pone a contatto con l’unghia il ferro arroventato perché si assesti meglio sullo zoccolo. 2. In senso concr., l’insieme dei ferri o ferramenti messi in opera (sia a oggetti sia ad animali): cambiare, rinnovare la f.; è una f. che durerà molto. ...
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smesso
smésso agg. [part. pass. di smettere]. – 1. Che non si mette più, che non s’usa più, spec. in riferimento a oggetti di vestiario: un vestito s., un paio di scarpe s.; vendere, regalare la roba [...] smessa; anche con funzione più propriam. verbale: una giacca s. da molto tempo; poteva essere il vestito smesso da un uomo di statura molto superiore alla sua (Piovene). 2. tosc., non com. Che si è dimesso, ...
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ferravecchio
ferravècchio (non com. ferrivècchio, ferrovècchio) s. m. [comp. di ferro e vecchio]. – Chi fa il mestiere di comprare e rivendere ferri vecchi o altra roba usata: un macinino comprato da [...] un f.; pare la bottega d’un f., detto d’una casa, o stanza, ingombra degli oggetti più disparati. ...
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smettere
sméttere v. tr. e intr. [der. di mettere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come mettere). – 1. tr. a. Sospendere, temporaneamente o definitivamente, ciò che si sta facendo o dicendo: s. [...] parliamo sul serio; smettiamo questa discussione; letter., abbandonare, deporre: s. la superbia, s. i buoni propositi. b. Riferito a oggetti di vestiario, cessare di usarli, non metterli più: s. un vestito, un soprabito; s. un paio di scarpe; lui, la ...
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ribadire
v. tr. [etimo incerto] (io ribadisco, tu ribadisci, ecc.). – 1. Di chiodi, perni o altri oggetti simili, conficcati in modo che la punta sporga dall’altra parte del supporto (tavola, lamiera, [...] parete, ecc.), torcerne e ribatterne la punta affinché stringano più forte o non possano far danno. Per estens., r. le catene, chiuderle, serrarle più strettamente (per lo più fig., aggravare, rendere ...
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fotogramma
s. m. [comp. di foto-2 e -gramma] (pl. -i). – 1. In fotografia e cinematografia, ciascuna delle immagini fotografiche che si susseguono in una pellicola, negativa o positiva: come in un cinema [...] immagine si disfa sullo schermo (U. Eco). 2. Con altro sign. (ricalcato sull’ingl. photogram), immagine fotografica ottenuta esponendo alla luce (e quindi sviluppando) un’emulsione sensibile a cui siano stati sovrapposti oggetti opachi o trasparenti. ...
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rosario
roṡàrio s. m. [dal lat. rosarium «rosaio», parola a cui si diede sign. mistico nel sec. 13° (perché le preghiere del rosario formano come una corona di rose alla Madonna)]. – 1. a. Preghiera [...] con un cordoncino di seta, con una catenella d’oro; r. di legno, di avorio, di madreperla, di granati, d’argento. Oggetti di culto analoghi esistono anche in altre confessioni e religioni: i monaci di rito greco usano per contare i segni di croce e ...
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bagagliaio
bagagliàio s. m. [der. di bagaglio]. – 1. a. Nei veicoli, scomparto destinato ad accogliere bagagli (detto anche vano bagagli, vano portabagagli): il b. di un’autovettura, di un’autocorriera. [...] c. Veicolo ferroviario destinato, nei treni viaggiatori, al trasporto dei bagagli ingombranti o pesanti e in genere di oggetti che non è consentito introdurre nelle carrozze per viaggiatori. 2. Locale per depositare bagagli nelle stazioni ferroviarie ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...