tavolino
s. m. [dim. di tavola, tavolo]. – 1. Mobile costituito da un tavolo di piccole dimensioni, adibito a usi diversi: i t. all’aperto di un caffè; t. da tè; t. da lavoro, soprattutto per lavori [...] locuz. agg. o avv. da tavolino, a tavolino, per sottolineare l’eccessiva astrattezza e teoricità, la non considerazione delle situazioni oggettive, reali e concrete: uno stratega, un politico da t.; fare la guerra a t.; questo non è un problema da ...
Leggi Tutto
di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] pregio; e quindi anche età, peso, misura, prezzo: un ragazzo di 9 anni, un tacchino di 12 chili, un fiasco di 2 litri, un oggetto di valore; raro, come compl. di qualità, con prep. articolata (in casi in cui nell’uso com. si ha la prep. da articolata ...
Leggi Tutto
esteriorizzazione
esterioriżżazióne s. f. [der. di esteriorizzare]. – 1. Manifestazione all’esterno: e. di un sentimento, di un dubbio. 2. Nel linguaggio filos., atto col quale il soggetto proietta fuori [...] di sé le modificazioni prodottegli dai sensi, considerando così i colori, i rumori, i sapori, gli odori, come qualità oggettive delle cose. 3. Nel corso di interventi operatorî, la manovra di portare un organo mobile (stomaco, intestino) fuori dell’ ...
Leggi Tutto
pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, [...] relazione fra l’essere e il pensare. Fuori del linguaggio filos., sempre con uso assol., meditare, riflettere, quando non sia precisato l’oggetto di tale meditazione o riflessione: un libro, un discorso, un film che fa p.; è un uomo che pensa, che sa ...
Leggi Tutto
dichiarativo
agg. [dal lat. tardo declarativus]. – Che serve di chiarimento, di spiegazione: clausola, nota dichiarativa. In partic.: in grammatica, verbi d., quelli che esprimono comunicazione (per [...] di una comunicazione, seguente a un verbo che esprime l’idea del «dire» (per es., in lat., le infinitive oggettive dopo i verba dicendi, e, in senso stretto, la proposizione introdotta dalla cong. quod, anch’essa detta dichiarativa); congiunzioni ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] rendita, il capitale che produce un rendimento uguale alla rendita. In diritto civile, debito di v., quello che ha per oggetto una prestazione o un bene considerati a prescindere dal loro valore monetario e che si trasforma in debito di valuta (cioè ...
Leggi Tutto
rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: [...] da parte del poeta, in immaginazione lirica, in fantasia di valore universale, il mondo delle esperienze e delle sensazioni oggettive: il Verga, da grande artista, non descrive ma rappresenta i proprî personaggi. Riferito, come soggetto, all’opera o ...
Leggi Tutto
completivo
agg. [dal lat. tardo completivus, der. di complere «compiere»]. – 1. letter. raro. Che serve a rendere completo: articolo c. di una legge. 2. In grammatica, proposizione c. (o completiva s. [...] soggetto o di complemento diretto o indiretto; lo stesso che proposizione complementare. Le proposizioni oggettive, soggettive o interrogative indirette vengono classificate anche come completive perché rappresentano il completamento necessario della ...
Leggi Tutto
comportamento
comportaménto s. m. [der. di comportare]. – 1. In generale, modo di comportarsi di una persona, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui [...] gli organismi viventi (per es. le piante, i batterî, ecc.) in determinate situazioni, o come sostanze, materiali, macchine, oggetti varî reagiscono in relazione a determinati fenomeni o rispondono a determinate azioni o sollecitazioni: il c. degli ...
Leggi Tutto
terremoto
terremòto s. m. [dal lat. terrae motus «movimento, scuotimento della terra»]. – 1. Complesso di successivi movimenti a carattere vibratorio, della durata da pochi secondi ad alcuni minuti, [...] ; in ambito geofisico si preferisce però la scala delle magnitudo o scala Richter, su basi strumentali rigorosamente oggettive (v. magnitudo). Vengono denominati t. tettonici i terremoti determinati da fenomeni di natura tettonica, che sono i ...
Leggi Tutto
OGGETTIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni oggettive sono proposizioni ➔completive che svolgono, per così dire, la funzione del complemento ➔oggetto.
Le proposizioni oggettive possono essere introdotte da un verbo, un...
Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente (detta anche frase matrice). Possono...