margotta
margòtta s. f. (o margòtto s. m.) [dal fr. margotte, der. del lat. mergus «propaggine»: v. mergo2]. – 1. In agraria, metodo di propagazione delle piante (alberi da frutto, piante ornamentali): [...] e si invasa. M. a ceppaia, la margotta che si ottiene rincalzando la ceppaia di un albero per far radicare la parte basale dei suoi polloni. 2. Per estens., il ramo inciso, destinato a formare una nuova pianta: una m. di rosa, di ficus, di oleandro. ...
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lanceolato
agg. [dal lat. tardo lanceolatus, der. di lanceŏla, dim. di lancea «lancia»]. – 1. In botanica, detto del contorno di un organo laminare, come foglie, brattee, petali, ecc., quando è strettamente [...] ellittico, ma con gli estremi appuntiti (per es., le foglie dell’oleandro). 2. Più genericam., di qualsiasi strumento con estremità ellittica e appuntita. ...
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travasare
travaṡare v. tr. [der. di vaso, col pref. tra-]. – 1. Versare un liquido da un recipiente in un altro: t. il vino dalla botte nelle damigiane, dalle damigiane nei fiaschi; t. l’olio da una [...] bottiglia in un’altra; nell’uso fam., rinvasare, cambiare di vaso: devo t. l’oleandro; in senso fig.: ha travasato in quest’opera tutta la sua erudizione; t. la propria esperienza, la propria scienza nelle menti degli allievi. Nell’intr. pron., ...
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deilefila
deilèfila s. f. [lat. scient. Deilephila, comp. del gr. δείλη «tardo pomeriggio, sera» e -ϕιλος «-filo»]. – Genere di farfalle (lepidotteri eteroceri) della famiglia sfingidi; la specie più [...] comune è la grossa sfinge dell’oleandro (Deilephila nerii), il cui bruco si nutre delle foglie della pianta. ...
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psillidi
psìllidi s. m. pl. [lat. scient. Psyllidae, dal nome del genere Psylla, che è dal gr. ψύλλα «pulce»]. – Famiglia di insetti emitteri omotteri cosmopoliti, di piccole dimensioni (da uno a pochi [...] più note in Italia è la bambagella o cotonella (lat. scient. Euphyllura olivina), che vive sull’olivo e sull’oleandro; le larve suggono dai rami la linfa e contemporaneamente emettono gran quantità di esilissimi filamenti di cera che assumono l ...
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lauro
làuro s. m. [dal. lat. laurus: v. alloro]. – 1. a. In botanica, e nel linguaggio letter., altro nome dell’alloro: sovente avverrà che ’l crin si cigna Or di lauro, or di quercia, or di gramigna [...] di alcune liliacee, e in partic. della specie Danae racemosa, che presentano cladodî sempreverdi, e perciò spesso coltivate nei giardini. c. L. canforo, l’albero della canfora (Cinnamomum camphora): v. canforo. d. L. rosa, altro nome dell’oleandro. ...
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mazza
s. f. [lat. *matea, *mattea; cfr. lat. class. mateŏla «mazzuola»]. – 1. a. Grosso bastone, di forma e grandezza varie, per lo più nodoso, corto e robusto, che può considerarsi uno dei più antichi [...] una mazza o di una clava: m. d’oro, nome di alcune specie del genere lisimachia; m. di san Giuseppe, altro nome dell’oleandro e del ligustro; m. sorda o mazzasorda o m. dei pazzi, nome di alcune piante palustri; m. di tamburo, la bubbola maggiore; m ...
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folinerina
s. f. [comp. del lat. folium «foglia» e del nome del genere Nerium: v. nerio]. – Glicoside ricavato dalle foglie di oleandro (Nerium oleander), sinon. di neriantina. ...
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leandrina
s. f. [der. di leandro]. – Composto chimico (detto anche neriantina), glicoside di sapore amaro, contenuto nelle foglie dell’oleandro. ...
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Arbusto o alberello (Nerium oleander; v. fig.) sempreverde, della famiglia Apocinacee, con foglie ternate od opposte, lanceolate, e grandi fiori, odorosi e rosei, disposti in cime all’apice dei rami; il pistillo dà 2 follicoli con molti semi...
tricotomia botanica Tipo di ramificazione a cima, nel quale l’asse principale reca 3 rami sottostanti all’apice, che termina con un fiore o con un’infiorescenza (per es., nell’oleandro) o con una gemma che abortisce precocemente. matematica...