minieo
minièo agg. [dal lat. Minyeius, gr. Μινύειος o Μινυήιος], letter. – Di Mìnia, mitico eponimo del popolo dei Minî e fondatore, in epoca omerica, di Orcòmeno, in Beozia; anche, della popolazione [...] dei Minî o del territorio da essa abitato: ivi non lunge Sta sull’immensa minïea pianura La beata Orcomèno (Foscolo) ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] Mezzogiorno e di promuoverne un democratico sviluppo economico e sociale, problema ancora attuale in quanto solo in parte risolto; in filologia, la q. omerica, il complesso dei problemi (e le ipotesi formulate) che concernono l’esistenza di un poeta ...
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tmesi
tmèṡi s. f. [dal lat. tardo tmesis, gr. τμῆσις, der. di τέμνω «tagliare»]. – 1. In linguistica, e in partic. nella storia delle lingue classiche, distacco della preposizione dal verbo finito con [...] ancora prefissato al verbo. I poeti latini imitarono talvolta liberamente, anche fuori delle forme verbali, la tmesi omerica: «Garrulus hunc quando consumet cumque» (= quandocumque consumet; Orazio, Sat. IX, 33). 2. Nella metrica italiana, divisione ...
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meonio
meònio agg. [dal lat. Maeonius, gr. Μαιόνιος], letter. – Della Meonia, nome con cui Omero designa la Lidia, antica regione della Turchia asiatica, e che secondo qualche tradizione sarebbe stata [...] la patria del poeta; quindi: il m. cantore, Omero: colui per lo cui verso Il m. cantor non è più solo (Leopardi, con riferimento a Dante, pari a Omero); la m. cetra, la poesia omerica o il poeta stesso. ...
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allettativa
s. f. [femm. sostantivato di allettativo], ant. – Potere o capacità di allettare, di attrarre: è una professione che esercita poca a. su di me; la naturale a. della poesia omerica (Del Lungo). ...
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distrazione
distrazióne s. f. [dal lat. distractio -onis, der. di distrahĕre «separare», part. pass. distractus]. – 1. Il distrarre, nel sign. etimologico del verbo. In partic.: a. Separazione, solo [...] , con cui in linguistica si indica il fenomeno, variamente spiegato, per il quale nei poemi omerici, accanto alle forme non contratte più antiche (tipo ὁράω) e a quelle contratte più recenti (ὁρῶ), si hanno forme di struttura metricamente identica ...
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ginocchio
ginòcchio s. m. [lat. genŭcŭlum per il class. genĭcŭlum, dim. di genu «ginocchio»] (pl. -chi, e con valore collettivo nel sign. proprio, le ginòcchia). – 1. a. Nell’uomo, la regione dell’arto [...] il perdono. Modi prov.: l’avvenire giace sulle g. di Giove, è incerto, è nelle mani di Dio (riecheggia l’espressione omerica ϑεῶν ἐν γούνασι κεῖται «è sulle ginocchia degli dei»); fa venire il latte alle g., a proposito di persona o cosa estremamente ...
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omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la [...] solennità e la sonorità che sono tipici della poesia omerica. ...
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unitario
unitàrio agg. e s. m. [der. di unità]. – 1. agg. a. Che si fonda sull’unità, che si ispira o tende all’unità, alla solidalità di tutte le componenti: l’ideale u. del Risorgimento, l’idea u. [...] , lo stesso che unitariani. Con senso più generico, chi sostiene una soluzione di carattere unitario: per es., nella questione omerica, chi sostiene che i due poemi sono opera di un unico poeta. ◆ Avv. unitariaménte, in modo unitario: un appello ...
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talamo
tàlamo s. m. [dal lat. thalămus, gr. ϑάλαμος]. – 1. Termine che in riferimento alla Grecia antica designa, in età omerica, varî ambienti della casa signorile: la sala ove la padrona si intrattiene, [...] il ripostiglio dei tesori e la stanza da letto in genere; nell’età classica, accanto ad altri particolari sign., prevale quello di camera nuziale. Nel linguaggio letter. e poet. ha in genere quest’ultimo ...
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In Grecia, nell’età omerica, il guidatore del cocchio nel combattimento. Dopo la scomparsa del carro da guerra (sec. 6° a.C.), gli a. parteciparono alle gare ippiche (quadriga, biga, corsiero) introdotte nelle maggiori festività panelleniche...
Linguistica
D. omerica Nella lingua dei poemi omerici, accanto alle antiche forme non contratte (tipo ὁράεσϑαι) e a quelle recenziori contratte (tipo ὁρᾶσϑαι), se ne presentano altre in cui appare la vocale della forma contratta, divisa però...