coraco-brachiale
còraco-brachiale agg. e s. m. [comp. di (processo) coraco(ideo) e del lat. brachium «braccio»]. – In anatomia, muscolo della regione anteriore del braccio, che parte dalla scapola e [...] discende sulla faccia interna dell’omero, con la funzione di innalzare il braccio, portandolo in avanti e all’interno. ...
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dimembrare
v. tr. [der. di membro, con il pref. di-1] (io dimèmbro, ecc.), ant. – Smembrare: essendo la sacra opera di questo celebratissimo poeta [Omero] dopo la sua morte ... dissipata e quasi dimembrata [...] (Lorenzo il Magnifico) ...
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prosciutto
s. m. [der. di asciutto, con sostituzione di prefisso]. – 1. Coscia di maiale salata e fatta prosciugare in ambienti adatti per la conservazione (il nome si usa anche per la spalla del maiale [...] (o semplicem. prosciutto), tipo di manica che, rigonfia alla spalla, si restringe verso il polso: le signore portavano i p.: quelle maniche enormi all’omero, e che andavano via via affinando verso il polso (Palazzeschi) ◆ Dim. prosciuttino. ...
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dorsale
agg. e s. m. e f. [der. di dorso]. – 1. agg. a. In anatomia, di organi o parti che sono più vicini al dorso relativamente ad altri (cfr. ventrale) o che hanno un particolare rapporto con la regione [...] vertebre toraciche; muscolo grande d., muscolo della regione posteriore del tronco, che porta in basso e in dietro l’omero; nervi d., le dodici paia dei nervi spinali che fuoriescono dal rachide in corrispondenza del suo tratto toracico. Analogam ...
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cimmerio
cimmèrio (raro cimmèrico; ant. e raro chimmèrio) agg. e s. m. [dal lat. Cimmerius, Cimmerĭcus], letter. – Appartenente o relativo ai Cimmerî, antica popolazione stanziata nella Crimea, ma anche, [...] in Omero, mitici abitanti di nebbiose e non bene individuate regioni settentrionali; con riferimento soprattutto a questi, l’agg. ha assunto, nell’uso letter., il senso fig. di oscuro, caliginoso: Tacita uscia dalle c. grotte La nemica del dì (V. ...
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trasportare
(ant. transportare) v. tr. [dal lat. transportare, comp. di trans- «trans-» e portare «portare»] (io traspòrto, ecc.). – 1. a. Portare al di là, portare oltre: t. le truppe al di là del fiume; [...] un brano in un tono diverso dall’originario (v. trasporto, n. 4). d. ant. Tradurre in altra lingua: i poemi di Omero trasportati in versi italiani. ◆ Part. pass. trasportato, anche come agg., nell’espressione la persona trasportata, o, come s. m., il ...
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suso
avv. [lat. sūsum (per sursum): v. su]. – Forma ant. per su, con valore avverbiale, ancora viva in alcuni dialetti: Suso in Italia bella giace un laco (Dante); io sono andato da sei volte in suso [...] in villa, poscia che io mi partii quinci (Boccaccio); al cui tempo [di Omero] i Dei di Grecia non istavan più in suso del Monte Olimpo (Vico). V. anche soso. ...
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metonimia
metonìmia (alla greca metonimìa) s. f. [dal lat. tardo metonymĭa, gr. μετωνυμία, propr. «scambio di nome», comp. di μετα- «meta-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – Procedimento linguistico espressivo, [...] », le campane), del simbolo per la cosa designata («tener fede alla propria bandiera»), del nome dell’autore per l’opera («portare Omero agli esami»; «avere in casa un Carrà»), del luogo di produzione o di origine per la cosa prodotta («un fiasco di ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la [...] , di un’epoca storica, o di un determinato poeta: regole, norme, trattato di m.; m. classica; m. moderna; la m. di Omero, di Catullo, di Orazio; quanto alla m. poi, essendo libera essa variava gentilmente a seconda dell’associazione o del mio piacere ...
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batracomiomachia
batracomiomachìa s. f. [dal gr. βατραχομυομαχία comp. di βάτραχος «rana», μῦς μυός «topo» e -μαχία «-machia»]. – 1. Lotta delle rane
e dei topi. È propriam. titolo di un poemetto attribuito [...] dagli antichi a Omero, che descrive scherzosamente, ma con stile e colorito epico, la battaglia delle rane e dei topi che sono alla fine sterminati dai granchi mandati da Zeus; il poemetto ispirò a G. Leopardi una sorta di continuazione o appendice ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita falsamente a Erodoto) sono in realtà romanzi;...
Osso lungo, pari, irregolarmente cilindrico che da solo costituisce lo scheletro del braccio. L’estremità superiore è caratterizzata da una parte articolare (testa dell’o.), che partecipa a costituire, con la cavità glenoidea della scapola,...