gomito
gómito (ant. gómbito) s. m. [lat. cŭbĭtus: v. cubito]. – 1. In anatomia, la regione dell’arto superiore in cui si compie l’articolazione tra braccio e avambraccio (cioè tra omero, ulna e radio): [...] prodursi una lussazione al gomito. Nell’uso com., la regione posteriore del gomito, e spec. l’angolo sporgente che si forma piegando l’avambraccio: appoggiare i g. sul tavolo; farsi largo coi g. tra la ...
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superbo
supèrbo agg. [dal lat. superbus, der. di super «sopra»]. – 1. a. Che ha in sé e dimostra superbia (è il più com. e pop. degli agg. sinonimi o di sign. affine, come altero e altezzoso, orgoglioso, [...] ciel nemiche (Petrarca), le torri dei palazzi papali in Avignone. Con uso estens., poet. e ant., rialzato, sporgente: L’omero suo [del diavolo], ch’era aguto e superbo, Carcava un peccator con ambo l’anche (Dante); acuto, penetrante, con riferimento ...
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galero
galèro s. m. [dal lat. galerus, galerum, affine a galea «elmo»]. – 1. a. Copricapo degli antichi Romani a forma di calotta, per lo più di cuoio, usato da campagnoli, da cacciatori e da guerrieri [...] che talvolta lo coprivano con l’elmo metallico. b. Elemento dell’armatura dei gladiatori (reziarî) posto a protezione dell’omero. 2. Per estens., nome di varî tipi di copricapi ecclesiastici, fra i quali: il cappello pontificale o cardinalizio, di ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso [...] uccelli, e quindi assunta come simbolo di potenza, di nobiltà, di altezza d’ingegno, di preminenza: quel segnor de l’altissimo canto [Omero] Che sovra li altri com’a. vola (Dante); l’a. dei teologi, s. Tommaso d’Aquino; l’a. di Meaux, lo storico ...
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ulna
s. f. [dal lat. ulna, e questo dal gr. ὠλένη «cubito, braccio»]. – Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo pari, detto anche cubito, di forma prismatico-triangolare, che insieme con il radio costituisce [...] lo scheletro dell’avambraccio; si articola da una parte con l’omero e dall’altra con il radio e con il carpo. ...
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sostegno
sostégno s. m. [der. di sostenere, prob. formato sul provenz. sostenh, der. di sostener «sostenere»]. – 1. Elemento o struttura che serve a sostenere, a sorreggere: il tetto, venuto a mancare [...] una trave, un pilastro di s.; uno sperone a s. delle mura; ti appoggia Agli origlieri, i quai, lenti gradando, All’omero ti fan molle s. (Parini). In partic.: a. In agraria e giardinaggio, sostegno (o anche tutore), ogni elemento (albero, palo, fusto ...
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riprendere
riprèndere v. tr. [lat. repre(he)ndĕre, comp. di re- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Prendere di nuovo, prendere un’altra volta; spec. in quei sign. del verbo prendere [...] modello: la lingua italiana ha ripreso molte parole dal francese; Virgilio ha ripreso diversi episodî dell’«Eneide» da Omero. c. Ritrarre, soprattutto fotograficamente: il fotografo riprese gli sposi all’uscita dalla chiesa; essere ripreso bene, male ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che [...] a. In anatomia comparata, il segmento (propr. stilopodio) dell’arto anteriore dei vertebrati tetrapodi, il cui scheletro è costituito dall’omero ed è perciò omologo al braccio dell’uomo. b. In zoologia, parte del corpo di alcuni animali, di struttura ...
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gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca [...] , era capace di impietrire chi la guardasse; la tradizione è peraltro molto varia, così come l’interpretazione del mito: secondo Omero, e anche in tempi posteriori, la Gorgone era una sola, identificata con Medusa, rivale di Atena o un aspetto della ...
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epiteto
epìteto s. m. [dal lat. epithĕton, gr. ἐπίϑετον, propr. neutro sostantivato dell’agg. ἐπίϑετος «aggiunto», der. di ἐπιτίϑημι «porre sopra o accanto»]. – 1. a. Sostantivo, aggettivo o locuzione [...] nomi per indicarne una caratteristica propria e rilevante, anche senza riferimento alla situazione particolare; così per es. in Omero (e. omerici): il piè-veloce Achille, l’occhicerulea Pallade, il padre Giove, le navi veloci (anche quando sono in ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita falsamente a Erodoto) sono in realtà romanzi;...
Osso lungo, pari, irregolarmente cilindrico che da solo costituisce lo scheletro del braccio. L’estremità superiore è caratterizzata da una parte articolare (testa dell’o.), che partecipa a costituire, con la cavità glenoidea della scapola,...